FIRENZE
Sara Funaro (ri)tira fuori dal cassetto due progetti tanto cari al suo predecessore Dario Nardella ma invisi ai comitati dell’Oltrarno: i parcheggi interrati in piazza del Cestello e in piazza di Porta Romana. Proprio sul fronte della mobilità in città, martedì, nella giunta programmatica a Chiusi della Verna ha fatto il punto su questo tema decidendo di dare avvio alla progettazione delle due opere – e di attivare, per quanto riguarda i cantieri della tramvia, le convenzioni con Firenze Parcheggi per i posti per i residenti a Fortezza, Beccaria e piazza Alberti – cosa che sicuramente non mancherà di sollevare, nelle prossime settimane, un vespaio di polemiche tra i contrari.
Nella riunione, l’esecutivo ha anche affrontato altri argomenti ‘caldi’, come l’abitare, case popolari, social housing fino agli affitti brevi turistici, il welfare per gli anziani, l’ente di gestione del parco delle Cascine e le piazze della città da riqualificare. "Dopo aver approfondito il tema della sicurezza nella giunta precedente, abbiamo affrontato queste linee programmatiche – dichiara la sindaca Sara Funaro –, ragionando e agendo in un’ottica di visione della città che parta dai bisogni dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di costruire il progetto di città attraverso il recupero dello spazio urbano come spazio da destinare ai cittadini, partendo dalle piazze da riqualificare, dalla gestione della mobilità e dai servizi offerti ai cittadini". Innanzitutto è stato fatto un focus approfondito sulle politiche abitative e sulle case popolari.
Dopo essere riusciti a consegnare più di 500 alloggi ristrutturati, visto che si liberano più alloggi rispetto al passato che necessitano di interventi manutentivi, è stato deciso di inserire nel prossimo bilancio la cifra di 20 milioni di euro destinati alla ristrutturazione di 800 alloggi. Un investimento possibile grazie a risorse comunali e, diventando operativo il Poc, alla monetizzazione degli interventi conservativi previsti nello strumento urbanistico; gli operatori privati, per questa fattispecie, dovranno corrispondere somme da destinare anche alla ristrutturazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Inoltre, la giunta vuole creare un patto per la casa per il recupero dei contenitori vuoti in città con tutti i livelli istituzionali (ministeri, Università e Regione), dove ogni ente dica cosa può fare con il patrimonio di sua proprietà.
Mentre per affrontare il tema degli affitti brevi a destinazione turistica, oltre alla delibera già approvata per il blocco nell’area Unesco (e per la quale Forza Italia e le associazioni degli host hanno annunciato il ricorso al Tar), l’amministrazione ha deciso di costituire una cabina di regia tecnica e politica per affrontare i vari aspetti che ruotano attorno a questo tema e per porre attenzione per riprendere il controllo delle residenze: una squadra di persone si occuperà di questo, con l’obiettivo di verificare quanto prima la piena regolarità, in particolare nel centro storico.
Quindi è stato affrontato un tema che incrocia il sociale e l’abitativo, ovvero il social housing per gli anziani, un servizio di cui c’è sempre più bisogno in città. E in questa direzione va il progetto di realizzare alloggi in social housing a Villa Bracci, dove già ci sono un centro per anziani e gli orti sociali.
AnPassan