SANDRA NISTRI
Cronaca

Crollo del muro a Calenzano, chi era la donna morta: Federica Pastacaldi lascia una figlia

Calenzano, la vittima aveva aveva 49 anni. Indagine in corso per stabilire le cause: forse le infiltrazioni di acqua o le vibrazioni del traffico

Il muro crollato (Fotocronache Germogli)

Calenzano (Firenze), 6 ottobre 2021 - Non ce l’ha fatta la donna travolta, ieri mattina, dal crollo di un tratto di muro esterno di "Villa Peragallo" sul lato retrostante, in via Dietro Poggio, a Calenzano. La tragedia intorno alle 10: stando alla prima ricostruzione della polizia municipale, Federica Pastacaldi, 49enne di Calenzano, stava passeggiando sulla strada che costeggia il muro quando parte del muro perimetrale della struttura, circa 60 metri di lunghezza per 2,50 di altezza, è franato a terra, investendola in pieno, con violenza.

La donna è subito apparsa in condizioni gravissime per i numerosi traumi e ferite tanto che è stato fatto arrivare l’elisoccorso Pegaso atterrato sulla rotonda della Barberinese alla confluenza con via Garibaldi. Dopo i primi soccorsi affannosi sul posto la donna è stata trasportata e ricoverata a Careggi in prognosi riservata, pericolo di vita.

I tentativi di salvarle la vita non sono bastati e nel pomeriggio la donna è deceduta. Federica, sposata e con una figlia, abitava in zona Fogliaia: impiegata contabile, in passato aveva lavorato alla Richard Ginori. Destino assurdo il suo e fine altrettanto tragica per un crollo la cui causa è da stabilire.

I vigili del fuoco del comando di Firenze che hanno iniziato subito la messa in sicurezza dell’area e la rimozione delle pietre sparse sul terreno: sono stati fatti arrivare altri mezzi, uno dei quali da Prato, per verificare che sotto le macerie, sparse più che alte, potessero esserci altre persone. Gli accertamenti hanno scongiurato questa eventualità.

La strada è stata subito chiusa alla circolazione, anzi non può essere percorsa neppure a piedi: il tracciato, fra l’altro, era di solito riservato a pedoni o biciclette ma, in concomitanza con i lavori in corso per la ricostruzione del ponte del Molino, – chiuso l’anno scorso per motivi di sicurezza – è stato temporaneamente riaperto al traffico per agevolare la viabilità della zona.

Proprio le vibrazioni prodotte dal passaggio delle auto potrebbero essere una delle cause della caduta del muro pericolante che circonda il parco della villa. Tra le ipotesi del crollo, quella legata al maltempo con le piogge degli ultimi giorni con infiltrazioni nel muro.

I rilievi e le altre successive indagini dovranno chiarire i motivi ed eventuali responsabilità della tragedia: il muro infatti insiste su una proprietà privata, mentre la strada è pubblica.

Fra l’altro la parte in cui si è verificato il rovinoso crollo di pietre, su via Dietro Poggio, non è transennata mentre sul lato opposto della Villa in via del Castello da molto tempo sono stati disposti transennamenti per il pericolo di caduta del muro perimetrale, visto lo stato in cui da tempo versa il complesso.