Il 30 agosto 1924 Saltino, frequentata stazione climatica, celebrò un doppio evento: la dismissione del treno a cremagliera dopo 32 anni di servizio e l’inaugurazione della monumentale fontana dedicata all’onorevole Carlo Delcroix. Fu un evento per i cittadini che vollero partecipare alla festa scattando delle fotografie di fronte al monumento ancora oggi simbolo della frazione.
Ora, a 100 anni di distanza, la Pro Loco Saltino Vallombrosa, presieduta da Lorenzo Caffè, vuole ricordare quel doppio evento riunendo la popolazione per riprodurre la foto di allora, ma coi cittadini, i volti, gli abiti di oggi. L’appuntamento è per venerdì alle 17, naturalmente di fronte alla fontana. Sarà un momento emozionante per la frazione, che proprio attorno al 1892 vide il primo nucleo di edificazioni che avrebbero richiamato villeggianti da ogni dove. Il suo sviluppo così repentino tra alberghi e ville - definito dall’amministrazione di allora una "benefica rivoluzione economica" - pose però il problema dell’approvvigionamento dell’acqua potabile. Le cisterne usate come riserva estiva non bastavano più, dato il richiamo internazionale del Saltino; così grazie a un lavoro di grande impegno da parte dell’allora amministrazione, nel 1909 fu completata la prima rete idrica; nel 1912 un impianto elettro-meccanico allacciato a una sorgente sotto la frazione permise di migliorare un po’ la situazione. Ma solo negli anni ’20 l’acquedotto venne definitivamente sistemato, evento celebrato con la nuova fontana pubblica progettata dall’ingegnere Mario Liccioli, realizzata dalla famiglia Sottili, scalpellini di Pietrapiana e decorata con i ’mascheroni’ dallo scultore norvegese Hendrik Christian Andersen, da vari anni villeggiante a Saltino.
All’inaugurazione parteciparono personalità dell’epoca, tra cui appunto Carlo Delcroix, eroe e mutilato di guerra a cui fu intitolata l’opera. Nel 2018, grazie a una cospicua donazione di Christel Murmann, villeggiante tedesca, furono avviati i lavori di restauro su progetto dell’architetto fiorentino Massimo Ricci: completamente smontato, recuperati –i pezzi mancanti e riposizionato su una solida base antisismica, è stato re-inaugurato il 6 luglio 2019. Ora si prepara a celebrare i suoi primi 100 anni.