Alcol a minori, stop al Caffè Pellicceria Licenza sospesa per trenta giorni

E’ il quarto provvedimento analogo adottato dal questore in seguito ad altrettanti controlli del personale della divisione amministrativa. In precedenza le chiusure erano state decretate per 7 e per 15 giorni

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Quarta sospensione della licenza per il Caffè Pellicceria situato nella via omonima. L’ha disposta il Questore, stavolta per trenta giorni, di nuovo a seguito della violazione delle norme sulla vendita di alcolici a minori. Il provvedimento – che decorre dalla mezzanotte di martedì – è stato predisposto e notificato dalla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura; sabato 7 maggio nel corso di un controllo eseguito da agenti dell’Amministrativa è stato rilevato che erano stati somministrati cocktail superalcolici a 5 minori sotto i sedici anni. L’intervento ha impedito il consumo dei cocktail ed evitato le conseguenze pericolose che ne potevano derivare.

Quello del Caffè Pellicceria – gestito da un egiziano – è diventato un vero e proprio "caso". In passato il locale era già stato oggetto di analoghi provvedimenti.

Nel maggio 2021 la licenza era stata sospesa per 7 giorni dopo che personale delle volanti aveva accertato la somministrazione di alcolici ad una tredicenne. La ragazzina aveva accusato un malore ed era stata trasportata in ospedale a Santa Maria Nuova in stato di incoscienza. Si era ripresa solo dopo alcune ore e le terapie del caso, con grave preoccupazione – come negli eltri episodi del resto – dei genitori accorsi in tutta fretta di notte all’ospedale.

Appena un mese più tardi nuova sospensione, in questo caso per 15 giorni, sempre a seguito di un controllo, di agenti della Polizia Amministrativa; anche in questa occasione era stata accertata la vendita di cocktail superalcolici ad alcuni minori sotto i sedici anni.

Il penultimo provvedimento della serie trascorsi altri nove mesi, nel marzo scorso. Altri quindici giorni di sospensione dell’attività: nel corso di un controllo sempre degli agenti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale avevano rilevato che era stato somministrato un cocktail a un altro minore. In particolare era stata rilevata la vendita di un cocktail superalcolico, vodka e Red Bull. E il Questore aveva dceciso lo stop dell’attività ritenute sussistenti le condizioni di pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini in quanto "la condotta tenuta dall’esercizio provoca allarme sociale, mettendo a rischio la salute dei giovanissimi clienti".

In questo contesto è stato inoltre constatato come il Caffè Pellicceria, pur avendo le caratteristiche di un locale destinato in modo principalme alla preparazione di alimenti da consumarsi sul posto, sarebbe stato utilizzato soprattutto per la preparazione di superalcolici. E purtroppo non esclusi i giovanissimi.

g.sp.

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