Sembrava una pista destinata a sfumare. Di più: sembrava un affare fuori portata, viste le lusinghe di squadre come Parma, Sampdoria e Cagliari. E invece l’Empoli ha stupito ancora una volta: nella notte tra lunedì e martedì, il diesse Accardi (nella foto a destra) ha messo a segno il colpo Stefano Sabelli (nella foto a sinistra). Il terzino del Brescia, a meno di clamorosi colpi di scena, sarà a breve un nuovo giocatore azzurro. L’ufficialità è attesa per le prossime ore, perchè la verità è che a questo punto manca davvero solo la firma. Sabelli arriverà a titolo definitivo con un contratto di 6 mesi, con (ma è un’ipotesi da confermare) rinnovo automatico in caso di promozione in serie A. Era l’unica formula possibile, visto che il giocatore era a scadenza col Brescia e non poteva muoversi in prestito.
Sul come sia andata, poi, è presto detto. Sabelli è un giocatore che all’Empoli piace da anni: già quando militava nel Bari, il club azzurro provò a prenderlo, ma senza riuscirci. La sua esperienza con le rondinelle, dopo l’ottimo campionato dello scorso anno, era però giunta al capolinea. Il giocatore aveva già manifestato la volontà di non firmare il rinnovo ed era in rotta con Cellino da almeno un mese, tant’è che il vulcanico presidente dei lombardi aveva già minacciato di tenerlo in tribuna fino al termine della stagione.
L’Empoli si era mosso sulle sue tracce insieme ad altri club, che poi erano quelli citati anche in precedenza. La concorrente più pericolosa è sempre stata il Cagliari, arrivata anche a mettere sul piatto elementi di una certa caratura (come Cerri) pur di convincere il Brescia a mollarlo. L’asso nella manica del club azzurro sarebbe stato il presidente Corsi, da sempre in ottimi rapporti con Cellino. E proprio l’amicizia che lega i due massimi dirigenti avrebbe giocato un ruolo fondamentale nella trattativa, anche perché tra i due club non ci sarebbe stato passaggio di denaro. Sabelli deve rescindere il suo contratto col Brescia e poi firmerà con l’Empoli fino a fine stagione: il giocatore percepisce 250mila euro netti a stagione, metà dei quali saranno versati appunto dalla società del presidente Corsi. Le basi per l’accordo, concluso appunto nella nottata di ieri, sono comunque in piedi da giorni, perché se è vero che un ruolo importante lo ha giocato Corsi, dall’altro c’è stato il lungo lavoro di diplomazia condotto dal diesse Accardi, bravo nel convincere l’entourage del giocatore a sposare la causa azzurra. Sabelli è un terzino destro puro, un giocatore abituato a muoversi sulla fascia che sa abbinare ottime doti da fluidificante con discrete capacità difensive. Classe 1993, in carriera ha militato anche nel Bari e nel Carpi, dopo essersi fatto le ossa nel settore giovanile della Roma.
Tommaso Carmignani