L’Empoli deve provarci. Nicola aspetta il Napoli: "Possiamo dire la nostra. Serve grande attenzione»

Il tecnico azzurro sui partenopei: "Hanno grandi qualità, si alza il coefficiente"

Nicola aspetta il Napoli: "Possiamo dire la nostra. Serve grande attenzione"

Nicola aspetta il Napoli: "Possiamo dire la nostra. Serve grande attenzione"

di Simone Cioni

Riprendersi quanto lasciato a Lecce è stato il primo pensiero di Nicola dopo il match perso all’ultimo respiro al Via del Mare. Concetto che il tecnico ha ribadito anche ieri in sede di presentazione dell’odierna sfida alle 18 al Castellani-Computer Gross Arena contro il Napoli. Qualunque sia l’avversario. D’altra parte alla fine del campionato mancano solo 6 partite e in una lotta salvezza così serrata ogni punto può essere determinante. Così, sebbene oggi a Empoli arrivino i campioni d’Italia, pieni zeppi di campioni e a caccia di un posto in Europa, capitan Luperto e compagni dovranno provarle tutto per portare a casa un risultato positivo. "Noi dobbiamo mettere tutto noi stessi perché si entra nelle ultimer sei partite, dove la differenza la farà la voglia di lottare sotto ogni punto di vista – esordisce Nicola –. Paragonare il Napoli di quest’anno a quello di Spalletti è difficile, perché quello della passata stagione era una macchina perfetta, ma con l’arrivo di Calzona ha ridimostrato quei principi e quei movimenti che erano tipici di quel Napoli, noi abbiamo cercato di guardarli con attenzione per cercare di aggredirli e dimostrare le nostre qualità".

"Parliamo in ogni modo di una grande squadra che ha la capacità di gestire il gioco, che fa una riaggressione molto forte, sa rischiare, è abile negli attacchi laterali ma anche nell’attacco della profondità – prosegue il tecnico azzurro –. Per questo dovremo saper leggere i momenti della partita, essere molto attenti nei duelli individuali e lavorare bene di reparto, dare la giusta pressione e seguire ogni inserimento. Questo per quanto riguarda la parte difensiva, poi però dovremo essere anche bravi a capire che pure noi possiamo avere delle situazioni per metterli in difficoltà ed andare quindi a ricercarle, oltre che gasarci con il nostro pubblico". Oltre ai sicuri assenti Ebuehi ed Ismajli anche Berisha rischia un altro forfait, ma per il resto la squadra sta bene dal punto di vista fisica come conferma Nicolas. "I ragazzi non sono mai stati a questo livello e anche per quanto riguarda la pericolosità offensiva io credo che la squadra abbia incrementato sia la pericolosità delle occasioni che la realizzazione, d’altra parte basta guardare la media gol che è salita da 0,5 nelle prime 20 partite a 1,2 nelle ultime 12. Non dimentichiamo che la squadra sta facendo fronte a nuove richieste visto che prima era abituata a giocare più con il pallone sui piedi, mentre a me piace più attaccare gli spazi".

Per quanto riguarda la formazione qualche novità rispetto a Lecce ce l’aspettiamo (Maleh?, Niang?), mentre tra le conferme ci sarà di sicuro Caprile tra i pali. In una gara particolare per lui visto che è di proprietà del Napoli. "Caprile è giovane e deve poter anche passare attraverso gli errori per crescere – conclude Nicola –. Lui deve solo continuare a fare quello che sta facendo, possibilmente ancora con più coraggio. Del resto una gara come questa con il Napoli deve essere una sfida stimolante per tutti, da affrontare con il giusto atteggiamento e la capacità di credere in quello che fai. Dobbiamo fare una grande prestazione per, mentalità, determinazione ed idee cercando di applicare tutti questi fattori costantemente nell’arco di tutta la partita".

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