"La vittoria? La desideriamo tutti" Empoli a Bologna per il primo acuto

Gli azzurri devono ancora sbloccarsi e la sfida con i rossoblù potrebbe rappresentare la giusta occasione. Il tecnico suona la carica: "Non dobbiamo snaturarci, giocando come sappiamo i tre punti arriveranno"

di Tommaso Carmignani

Non andrà a snaturare se stesso ed il suo modo di giocare, ma la vittoria che ancora manca resta un obiettivo da centrare in fretta. Paolo Zanetti guarda il suo Empoli e pensa alla sfida col Bologna con la consapevolezza di dover replicare al ko contro la Roma, ma i rossoblù, dopo il cambio di allenatore, potrebbero aver ingranato la marcia. In panchina non c’è più Sinisa Mihajlovic, ma quel Thiago Motta che dopo l’esperienza positiva allo Spezia punta a cominciare forte la sua nuova avventura. Il canovaccio sarà sempre lo stesso: l’Empoli dei giovani punta a crescere e a migliorarsi, ma aggiungere tre punti ad un percorso fin qui tutto sommato positivo consentirebbe di guadagnare fiducia e autostima. Zanetti non cambierà atteggiamento, conscio del fatto che la strada da seguire è ancora quella tracciata a inizio anno.

"Tutti desideriamo una vittoria, questo è evidente. Vorrebbe dire portare a casa quello che produciamo – dice il tecnico – mi interessa che i ragazzi siano felici e loro sanno quanto io li stimi. Ma non dobbiamo perdere certezze cercandoil successo, arriverà se continuiamo a credere in quello che facciamo. Dobbiamo aggiungere qualcosa in più a livello di dettagli, ma dobbiamo anche analizzarli per diventare quasi perfetti".

Dopo un inizio di stagione in cui a farla da padrona era stata la solidità difensiva, la squadra ha incassato di più contro Salernitana e Roma. "Il nostro modo di giocare non è cambiato, anche se nel corso della gara non siamo stati continui. Pensare di non soffrire sarebbe utopia, con la Roma abbiamo preso un gol favoloso da Dybala mentre il secondo forse si poteva evitare. Questo lo sappiamo anche noi – dice ancora Zanetti – ma la verità è che subiamo il giusto e quindi non vedo problemi strutturali che mi fanno pensare a cambi di modulo o di atteggiamento. Dobbiamo essere bravi a trovare il nostro equilibrio". Un dato che sorprende e che soddisfa è quello relativo ai traversoni dalla fascia. "Andiamo spesso al cross e questo è un particolare che ricerchiamo. La strada è giusta e noi vogliamo essere protagonisti coi fatti e non a parole. La squadra sta crescendo ed è la cosa bella di questo periodo. Non voglio far passare il messaggio che non guardiamo il risultato, noi vogliamo giocare bene per vincere le partite". Un commento anche sulla sfida di oggi. "Ci aspettiamo una gara particolare, il Bologna ha cambiato allenatore e quindi è probabile che qualcosa di diverso in loro vedremo. Noi abbiamo lavorato su noi stessi, cerchiamo di ragionare come abbiamo sempre fatto. Dovremo tenere alto il livello di attenzione e badare ai loro singoli. È costruita per fare campionati importanti e quindi dovremo essere umili". Poche novità attese sul fronte della formazione. "È difficile cambiare tanto una squadra che ha fatto una partita come quella con la Roma. Le incognite sono fisiche – dice – dobbiamo monitorare le situazioni e valutare. Sono scelte che la società mi ha dato e deciderò in base alle caratteristiche". Infine si parla di Satriano. "E’ potenzialmente un campione, arriverà anche il momento in cui quelle situazioni diventeranno tutte dei gol e allora si parlerà di lui in grande prospettiva. In più unisce le qualità che ha ad una mentalità straordinaria".