Il risultato non ha ancora una volta sorriso all’Empoli, ma quello che gli azzurri si portano via dalla sfida contro la Roma è la consapevolezza di essere sulla strada giusta. Due pali, primo tempo di personalità e buone ripartenze anche nella ripresa a differenza delle precedenti uscite. Unica nota stonata due reti incassate ampiamente evitabili. Tant’è che lo stesso Mourinho dopo il match ha fatto i complimenti a Zanetti e alla sua squadra: "Fanno piacere i suoi complimenti, ma quello che conta è il risultato e torniamo a casa con grande amarezza – ammette il tecnico azzurro – La sfortuna non esiste e dobbiamo essere più precisi. Sono comunque soddisfatto della prestazione, abbiamo preso due pali ed abbiamo giocato con coraggio e la mentalità che voglio. Sono orgoglioso dei ragazzi, ma purtroppo non portiamo a casa punti dopo aver assaporato di potercela fare".
In un match molto equilibrato hanno deciso anche alcune decisioni arbitrali francamente discutibili e su due di queste, l’espulsione di Akpa Akpro dopo revisione al Var e la sbracciata in area non punita di Matic su Satriano, lo stesso Zanetti dà la sua interpretazione: "Ho cercato di far capire all’arbitro che il ragazzo aveva tentato di prendere la palla, senza volontarietà o cattiveria. Non mi sembrava un fallo da rosso, tra l’altro arrivato nel nostro momento migliore. Sulla situazione in area della Roma invece ho semplicemente chiesto di utilizzare il solito metro di giudizio perché in Spezia-Sassuolo per una sbracciata è stato dato rigore".
"Gli attaccanti si sono mossi bene anche oggi – conclude Zanetti – e per quanto mi riguarda devo guardare prima di tutto le occasioni, quanto riusciamo a creare. Non dobbiamo quindi perdere la fiducia perché se vogliamo proporre calcio contro la Roma dobbiamo accettare di subire. Ripeto, siamo all’inizio di un percorso e la strada è quella giusta".
Simone Cioni