"Fine stagione, quanta malinconia"

Quella contro la Lazio, con ogni probabilità, è stata l’ultima partita in azzurro di Vicario.

Zanetti gli ha tributato la standing ovation facendolo uscire a 8 minuti dalla fine e lui se l’è goduta tutta. Quella contro la Lazio, con ogni probabilità, è stata l’ultima gara in azzurro di Guglielmo Vicario, probabilmente il portiere più forte che abbia mai giocato al Castellani.

"Ho vissuto il momento con grande passione. Sicuramente mi ha fatto molto piacere, il mister mi ha voluto dare questo tributo e lo ringrazio. Ma lo ringrazio anche per ciò che mi ha dato in quest’annata, facendomi crescere. Lui con alcuni di noi ha preteso di essere un punto di riferimento nello spogliatoio". Vicario ha colto l’occasione per parlare anche della sua esperienza in azzurro. "Quando sono arrivato avevo tanti timori, ma l’Empoli mi ha dato tutto quello che potevo chiedere. Sia dal punto di vista lavorativo che umano. L’ho detto spesso: benedetto il giorno in cui è venuta l’opportunità di venire a Empoli. Abbiamo fatto due salvezze straordinarie, non era scontato. Mi dispiace quando si arriva all’ultima gara, c’è sempre un po’ di malinconia perché non vorresti che le stagioni finissero mai".

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