Empoli, sotto col Bologna. Nicola carica la squadra: "Entusiasmo e mentalità non devono mai mancare»

L’allenatore azzurro sulle tante assenze: "Credo ciecamente in tutti loro"

Nicola carica la squadra: "Entusiasmo e mentalità non devono mai mancare"

Nicola carica la squadra: "Entusiasmo e mentalità non devono mai mancare"

di Simone Cioni

Dal MIlan al Bologna, altro impegno sulla carta complicato stasera alle 20.45 al Castellani-Computer Gross Arena per l’Empoli. I Feliseni, seguiti da 4mila tifosi, sono infatti in piena corsa per un post Champions e hanno vinto 6 delle ultime 9 gare. Tuttavia hanno sempre faticato in casa delle squadre in lotta per non retrocedere: sconfitte a Cagliari e Udine, pareggi a Lecce, Sassuolo e Verona. "Incontriamo una big, lo dicono i numeri e la classifica – esordisce Nicola in sede di presentazione –. Ma i ragazzi fino ad oggi hanno dimostrato di voler sempre battagliare contro chiunque, a prescindere dalla qualità e dalla classifica che ha l’avversario. Certo siamo consapevoli che troveremo una squadra molto ben organizzata, in grado di portare pressione sul retropassaggio, di salire molto bene con i reparti, con la capacità di creare densità centrale, molto dinamica nello sviluppo della manovra, con un gioco posizionale importante e che sa comunque verticalizzare anche in maniera diretta". Per quanto riguarda la formazione la squalifica di Fazzini, l’assenza di Grassi e quella probabile di Marin, aprono un vero e proprio rebus a centrocampo, dove a parte Maleh sicuro del posto, a seconda del modulo scelto si giocano una chance Gyasi, Zurkowski e Kovalenko. "Quando ci sono meno giocatori è chiaro che ci sono meno scelte a disposizione – ammette il tecnico azzurro –, ma io credo fermamente in tutti loro e ho grande entusiasmo nel dare a qualcuno possibilità superiori di quelle che magari ha avuto finora. Per una squadra come noi, poi, è l’aspetto mentale che deve essere sempre al massimo, dobbiamo essere organizzati e concentrati, ma allo stesso tempo mantenere quella leggerezza e quell’entusiasmo di esprimere noi stessi perché nel corso di una partita c’è sempre la possibilità di farlo".

"Certamente non possiamo pensare di fare cento minuti in una sola versione – insiste – perché se no non avresti questa classifica. Chiaramente quando si alza la difficoltà della partita bisogna diventare più veloci nel pensiero e tecnicamente". Nicola prosegue poi evidenziando un elemento che non dovrà mai mancare al suo Empoli: "Noi abbiamo bisogno di entusiasmo, non solo nostro, i ragazzi lo stanno mettendo dal primo giorno che ci siamo incontrati, ma anche del nostro pubblico che come sta facendo, capisce il massimo impegno che stiamo mettendo. Per raggiungere l’obiettivo che vogliamo, infatti, tutto l’ambiente non deve mai smettere di crederci. Personalmente ci credo ciecamente perché in queste otto partite nessuno ha mostrato una qualità nettamente superiore alla nostra. Dobbiamo continuare così".

Infine Nicola si sofferma su alcune individualità e sull’imminente sosta. "Cerri è stato utile e lo sarà ancora, come tutti gli altri, ma per esempio a Milano tatticamente Niang ha fatto una partita importante. Caputo ed Ebuhei non sono ancora al top, ma possono già esprimere una parte di minutaggio – conclude –. Per quanto riguarda la sosta prendiamo atto del calendario, ma ciò non cambia l’impostazione del nostro lavoro, anzi darà la possibilità a chi magari deve recuperare la condizione migliore di avere una settimana in più per potersi allenare. Del resto dobbiamo vedere dal punto di vista positivo ogni situazione che ci troviamo ad affrontare".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su