Empoli, Caputo è pronto per la volata finale: "Ho sofferto tanto, ora serve compattezza"

Rientrato dopo un lungo stop l’attaccante pugliese guarda alla sfida contro l’Inter: "Tutto può succedere, ci faremo trovare pronti"

Empoli, Caputo è pronto per la volata finale: "Ho sofferto tanto, ora serve compattezza"

Empoli, Caputo è pronto per la volata finale: "Ho sofferto tanto, ora serve compattezza"

di Simone Cioni

Sedici presenze e 3 reti stagionali, ma soltanto 15 minuti negli ultimi 63 giorni, quelli finali di venerdì scorso contro il Bologna. Quello di Ciccio Caputo, che adesso ha due settimane a disposizione senza partite per migliorare la condizione, è però un rientro quanto mai importante per il reparto offensivo in vista del rush finale a caccia della salvezza.

Caputo, come sta dopo il lungo problema alla caviglia?

"Sicuramente sto meglio, riesco ad allenarmi con la squadra facendo tutto, questo è positivo. Ho sofferto tanto perché non ho mai avuto questo problema in passato, ma ci sta. Adesso serve solo continuare a lavorare e cercare di togliere questo piccolo fastidio che giorno dopo giorno va sempre meglio".

Una sosta caduta probabilmente a pennello per recuperare la miglior condizione di tutti e lavorare al meglio per il rush finale...

"La sosta casca nel momento giusto perché venivamo da una serie di partite molto impegnative, ora stiamo lavorando per preparare al meglio il finale di nove partite, che sono quelle più importanti e decisive di tutto il campionato. Siamo consapevoli di questo e stiamo lavorando per farci trovare pronti".

Con il Bologna è arrivato il terzo ko di fila, nonostante buone prestazioni della squadra, come state vivendo questo momento?

"Questa terza sconfitta di fila ci ha fatto un po’ rosicare, a livello di prestazioni non avremmo meritato di perdere le ultime tre gare. Sappiamo che questo è il nostro cammino, siamo in piena lotta salvezza e cercheremo di raggiungere l’obiettivo fino all’ultima giornata".

Sta tornando a pesare la difficoltà in fase di finalizzazione?

"Non credo, nelle scorse partite i gol li abbiamo fatti. Di sicuro in questa parte di campionato servirà il contributo di tutti, soprattutto di noi attaccanti. Dobbiamo cercare di essere più lucidi e di finalizzare il più possibile perché è anche con i nostri gol che possiamo portare la squadra alla salvezza".

Alla ripresa ci sarà l’Inter, un’altra gara sulla carta proibitiva...

"Una partita difficilissima, sulla carta una gara che non ha chances. Ma l’anno scorso a San Siro con l’Inter abbiamo fatto una grande vittoria, quindi può succedere di tutto. Ci faremo trovare pronti".

Dalla sua esperienza come si prepara una trasferta di questo calibro?

"Si prepara in tanti modi, gare così a volte si preparano da sole perché quando giochi contro grandi squadre le motivazioni sono alte. Siamo consapevoli di affrontare una grandissima squadra, ma ce la giocheremo per raccogliere dei punti".

Dopo la sosta mancheranno 9 giornate, cosa servirà per centrare l’obiettivo?

"Servirà compattezza, restare uniti tutti e pensare partita dopo partita. Vero che ne mancano nove, ma possiamo raggiungere il nostro obiettivo solo ragionando gara dopo gara".

Saranno decisivi gli scontri diretti con Lecce, Frosinone e Udinese?

"Sono partite sicuramente importanti, ma per salvarti devi affrontare anche le squadre più forti di te, solo facendo risultato anche con le altre possiamo lottare per la salvezza. Gli scontri diretti sono importanti, ma dobbiamo ragionare partita per partita".

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