Empoli, il neo tecnico Zanetti: "Cercherò di guidare questa squadra con cuore e passione"

Le parole del nuovo allenatore che ha preso il posto di Andreazzoli

Zanetti in conferenza stampa (Fotocronache Germogli)

Zanetti in conferenza stampa (Fotocronache Germogli)

Empoli, 7 luglio 2022 - Paolo Zanetti, il nuovo allenatore dell'Empoli, si è presentato in conferenza stampa di inizio del suo nuovo percorso alla guida della squadra toscana, con cui ha firmato un biennale. Si tratta di un ritorno alle origini. "Sono passati praticamente vent'anni ed è un onore essere qui di nuovo. Avevo qualche chilo in meno e i capelli lunghi. Cercherò di guidare questa squadra con cuore e passione".

Per lui si tratta di un ritorno visto che ha vestito la maglia azzurra da giocatore. "L'obiettivo è quello di portare la mia filosofia, in questi anni mi sono fatto conoscere per i miei valori - spiega il 39enne tecnico veneto, "stimo Andreazzoli e mi lascia una buona eredità anche se la squadra cambierà un po' pelle. Ho sensazioni straordinarie". 

Prosegue Zanetti: "Ringrazio il presidente Corsi e il direttore Accardi, ragioniamo il calcio allo stesso modo. Ogni campionato è diverso e porta dinamiche diverse, l'Empoli ha l'obiettivo di salvarsi e non solo". Il nuovo allenatore dell' Empoli ha spiegato come è maturata la scelta di accettare l'azzurro.

"Ho scelto l'Empoli in un minuto, nonostante fossi in ballo con altre situazioni Il motivo principale è che l'Empoli vuole arrivare all'obiettivo che si pone con una filosofia ben precisa, vuole proporre un'idea per cui oltre ad ottenere il risultato i giocatori possano divertirsi e valorizzarsi. Non ho avuto alcun dubbio nella scelta. Sono motivato nel dare continuità al lavoro dell'Empoli. Tutte le mie squadre sono sempre state aggressive e organizzate, sia offensivamente che difensivamente. Ci tengo a fare un calcio offensivo, ma ciò non significa tralasciare la difesa. Mi piace puntare sull'equilibrio e la mentalità della squadra. La squadra deve avere un'identità chiara - conclude il mister- ma ciò non significa essere fossilizzati su uno schema fisso".

Zanetti vuole anche mettersi alle spalle l'ultima stagione a Venezia, che ha visto i lagunari retrocedere e il suo esonero a poche giornate dal termine del campiopnato. "Sono avvelenato, quando cado mi rialzo sempre - dice Zanetti -. Dopo Ascoli sono andato a Venezia, ho fatto la storia e sono entrato nel cuore dei veneziani. Ho scelto di rimanere l'anno scorso, ho scelto la via più difficile e l'ho fatto anche quest'anno. Un allenatore della mia età deve anche cadere per poi migliorarsi. Qui parto col vantaggio di esser stato a Empoli già tre anni, conosco bene l'ambiente e non mi serve tanto tempo per integrarmi. La città è meravigliosa e ho tenuto ottimi rapporti con molte persone. Mi motiva arrivare in un posto che sta facendo bene e ha sempre fatto bene. Nel tempo ci sta che l'Empoli abbia difficoltà a rimanere in A per tantissimi anni, ma sta facendo cose incredibili grazie alla dirigenza".

La stagione che sta per iniziare sarà molto particolare, con un mondiale nel mezzo. "Sicuramente affronteremo una stagione anomala che metterà a dura prova i preparatori atletici per via dello stop del mondiale, faremo tutta un'altra preparazione. Le forze vanno calibrate, ma è una cosa nuova per tutti. Il mio staff è di altissimo livello. Gran parte dei ragazzi resterà, altri arriveranno, dovremo essere bravi a creare un gruppo di qualità. Dobbiamo essere aggressivi e andare ogni giorno a cento all'ora".

Nel corso della conferenza stampa ha parlato anche il presidente dell'Empoli Fabrizio Corsi: "Zanetti ha i contenuti per darci una mano in una stagione difficile, la più difficile dopo le imprese della promozione e della salvezza. Abbiamo il vantaggio di godere dell'entusiasmo dell'ambiente e dei professionisti. La preferenza che hanno alcuni giocatori verso Empoli è che qui qualche passaggio si può sbagliare, siamo tolleranti e riflessivi, sappiamo accompagnare nel percorso di crescita i giovani ed è un vantaggio".