Akpa Akpro, da seconda scelta a punto fermo Ora l’ex Lazio potrebbe restare a Empoli

Il centrocampista è in prestito secco e a fine stagione tornerà al club biancoceleste ma la società di Corsi farà un tentativo per riaverlo

di Tommaso Carmignani

La sua prima parte di stagione, diciamocelo pure francamente, non è stata il massimo della vita. Tra infortuni e qualche cartellino di troppo, Jean Daniel Akpa Akpro ci ha messo un po’ ad entrare nelle grazie dei tifosi, ma quando l’ha fatto è diventato uno dei protagonisti della squadra. O meglio: uno dei punti di forza. Zanetti lo ha impiegato da interno nel 4-3-1-2 e da esterno alto nel 4-2-3-1, ma il risultato non è cambiato. Corsa, applicazione, grinta e spirito di sacrificio. Anche la gara contro la Juventus lo ha dimostrato: prima del gol del 2-0 di Luperto c’era stata una sua conclusione sottomisura parata dal portiere, una giocata decisiva perché ha fatto sì che quel pallone arrivasse sul sinistro del difensore. E pensare che l’Empoli, la scorsa estate, aveva ripiegato su di lui dopo la giravolta della Fiorentina a proposito di Zurkowski. Il grande obiettivo del club era infatti il polacco, ma da un affare andato male è nata un’opportunità che alla fine si è rivelata determinante nell’economia della stagione. Akpa, rispetto all’ex viola, ha forse qualche spunto in meno negli ultimi trenta metri, ma sommando corsa, esperienza, grinta e capacità di dare equilbrio alla squadra non c’è paragone.

La sua stagione è stata quindi talmente positiva da pensare adesso ad un futuro in azzurro. All’idea che il centrocampista possa far parte della rosa anche per la prossima stagione. Molto dipenderà ovviamente dalla permanenza di Zanetti e da quelle che saranno le strategie del club, ma è chiaro che in caso di conferma del tecnico è assai probabile che Akpa sia una delle sue prime richieste. Teoricamente l’operazione è possibile: la Lazio lo aveva messo ai margini del progetto perché le sue caratteristiche da incursore e da mediano mal si sposano con la filosofia di Sarri, abituato a interni di centrocampo con maggiori capacità di palleggio. Dando per scontato che l’allenatore valdarnese rimarrà sulla panchina biancoceleste anche l’anno prossimo, logico pensare che Akpa Akpro non faccia comunque parte dei piani. E però la stagione che ha disputato potrebbe essere paradossalmente l’ostacolo più grande ad una sua conferma in azzurro.

Per due motivi. Il primo è che il giocatore si è completamente rilanciato, tanto da diventare potenzialmente appetibile per diverse squadre. E poi c’è la formula del trasferimento in azzurro, che è quella del prestito secco. L’Empoli su di lui non ha nessuna opzione e quindi al termine della stagione tornerà automaticamente alla Lazio. Se Corsi e Accardi vorranno riportarlo al Castellani dovranno insomma imbastire una nuova trattativa, il che è teoricamente possibile ma al tempo stesso piuttosto complicato. Akpa Akpro è un classe 1992 e va quindi per i 31, ma come detto potrebbe essere appetibile per più di una squadra. La Lazio, quindi, potrebbe scegliere di usarlo come pedina di scambio in altri affari, complicando un’eventuale trattativa con l’Empoli. È ovviamente una questione di soldi, visto che il club di Corsi difficilmente in serie A investe cifre importanti su giocatori di questa età. Ma considerando che per certi versi l’ossatura della squadra andrà rafforzata, un tentativo per l’ivoriano non è da escludere a priori. Lui, dal canto suo, sembra trovarsi a meraviglia in azzurro, ma certi matrimoni si sa, vanno fatti in due. E Lotito non è un cliente facile con cui discutere di soldi.

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