Scippò un anziano disabile nel bar. Rintracciato e portato in carcere. Aveva con sé anche della droga

Il fatto sconvolse la comunità. La polizia ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare verso il 23enne

Scippò un anziano disabile nel bar. Rintracciato e portato in carcere. Aveva con sé anche della droga

Scippò un anziano disabile nel bar. Rintracciato e portato in carcere. Aveva con sé anche della droga

È stato trovato a Pisa ed era anche in possesso di droga. La polizia di Stato ha rintracciato e arrestato il 23enne cittadino ivoriano, in regola con il permesso di soggiorno e residente a Firenze, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Firenze. L’uomo è accusato del reato di furto con strappo aggravato, avvenuto a Fucecchio lo scorso 30 ottobre, ai danni di persona anziana e con problemi di deambulazione. Il soggetto è stato rintracciato da una pattuglia della Squadra volanti della Questura pisana in zona stazione a Pisa. Una volta sottoposto a perquisizione personale è stato trovato in possesso di circa un grammo di cocaina e un altro grammo di hashish, che gli sono stati sequestrati e gli hanno fatto rimediare anche una segnalazione in Prefettura come assuntore di stupefacenti. È stato quindi accompagnato dalla pattuglia negli uffici di via Lalli e al termine degli atti di rito è stato ristretto nel carcere pisano Don Bosco.

Il primo atto. Il ragazzo era stato già arrestato dai carabinieri poche ore dopo il fatto di Fucecchio. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, infatti, avevano subito fornito la prova consentendo agli inquirenti di ricostruire quanto accaduto. Un furto con strappo ai danni di una persona indifesa e facile preda, che sconvolse la comunità. II giovane, secondo quanto ricostruito, entrò in un bar, si avvicinò all’anziano seduto da solo a un tavolino e, con "gesto repentino e violento", gli ha strappato dal collo una catenina con ciondolo in oro, fuggendo poi a piedi. Il malvivente credeva, probabilmente, di averla fatta franca. Ma la scena non era sfuggita ad altri avventori che, dato l’allarme al 112, inseguirono l’extracomunitario per le vie cittadine fino al tempestivo arrivo dei militari che lo bloccarono e arrestarono. Il giovane durante la fuga si era disfatto della refurtiva, anche se successivamente i militari, che ricostruirono la vicenda sia dal racconto dei testimoni sia dalle immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio, recuperarono il ciondolo, restituito alla vittima che, fortunatamente, non aveva riportato lesioni. L’arrestato venne trattenuto nelle camere di sicurezza, a disposizione dell’autorità giudiziaria per la celebrazione del rito direttissimo in tribunale di Firenze. Ora, però, si trova in carcere.

Carlo Baroni