
La Misericordia di Empoli nella foto di gruppo dopo la cerimonia di premiazione (Tommaso Gasperini/FotoGermogli)
Empoli,11 giugno 2025 – A distanza di quasi tre mesi dal tragico evento naturale che ha colpito il territorio empolese, ovvero l’alluvione del 14 e 15 marzo scorso, ecco una cerimonia pubblica di premiazione e riconoscimento di tutti i volontari delle associazioni. Un ’esercito’ che si è mobilitato per dare una mano alle popolazioni colpite, lasciando da parte i bisogni personali per adempiere al grande sforzo collettivo richiesto per fronteggiare un evento di tale portata.
La cerimonia lunedì sera a Empoli alla presenza del sindaco Alessio Mantellassi, del vice sindaco con delega alla Protezione Civile Nedo Mennuti e del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che hanno presentato la serata e accompagnato i momenti di premiazione.
Il tutto, naturalmente, in piazza Farinata degli Uberti, luogo simbolico per Empoli ’messo a disposizione’ da don Guido Engels, con la Collegiata di Sant’Andrea sullo sfondo: proprio con questa cornice sono stati chiamati uno ad uno tutti i volontari, cuore pulsante delle 18 associazioni premiate ieri appunto per gli importanti interventi di emergenza che li hanno visti in prima linea "per i bisogni della comunità". La Toscana, a livello di sistema di volontariato, è certamente un esempio per tutta Italia, come attestato dal fatto che, a fronte di 273 comuni toscani sono circa 550 i punti di riferimento della Protezione Civile. Ed Empoli non è da meno: per fronteggiare l’alluvione dello scorso marzo, in quei giorni si attivarono ben 536 volontari, di cui 300 solo su Empoli, provenienti sia dal territorio empolese, sia dall’Empolese Valdelsa, sia da ben più ’fuori porta’.
Il sindaco Mantellassi ha così introdotto la serata: "Bello vedere la nostra piazza Farinata degli Uberti così piena di colori delle varie associazioni. Il nostro grazie va al sistema del volontariato, che fa sì che esista un sistema di Protezione Civile che è stato chiamato in causa anche quel 14 e 15 marzo scorso. Ci ha impressionato renderci conto di quanto grande fosse la macchina dei soccorsi che è stata prontamente messa in moto. La presenza di una divisa sui luoghi colpiti, in quel periodo, era un elemento di grande consolazione, perché ogni cittadino si è sentito meno solo. Non possiamo dare per scontato l’impegno che avete prestato alla vostra comunità – ha concluso –, e per questo diciamo: grazie a voi la nostra città non è solo un insieme di strade e piazze, ma di persone che, quando anche un solo cittadino ha bisogno, sono pronte a tendergli la mano".
"Davvero bello essere qui nel centro di Empoli, città che si è sempre distinta per un movimento di volontariato importante – ha chiosato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – . La nostra Toscana è una regione nella quale il sistema del volontariato è un’eccellenza, fa scuola, e questo lo si vede anche con l’operato delle associazioni dell’Empolese Valdelsa. Quando assunsi questo incarico, il mio predecessore mi disse che la Protezione Civile lo preoccupava perché negli ultimi anni dichiaravano emergenza regionale, che poi diventava nazionale, in media una volta l’anno. Ecco, solo quest’anno l’ho dovuta dichiarare sette volte: questo attesta come la Protezione Civile dall’essere un fatto straordinario sia diventato ordinario".
E quanto accaduto a Empoli non fa eccezione, "per questo la Toscana dice grazie – ha cocluso –, perché io credo che ciò che ci arricchisce è ciò che si offre alla propria comunità". In chiusura, il presidente Giani ha poi annunciato che sono stati approvati i ristori per le famiglie delle popolazioni colpite, che raggiungeranno i 3mila euro per nucleo familiare: un modo da parte della Regione di aiutare, "viste le difficoltà dei fondi nazionali nell’arrivare".