Città ’Metro-Montana’ in affanno. Ma i nostri Comuni tengono botta

Dalla fuga dei giovani alla lontananza dei servizi: indici in controtendenza per Montespertoli e Gambassi

Città ’Metro-Montana’ in affanno. Ma i nostri Comuni tengono botta

Città ’Metro-Montana’ in affanno. Ma i nostri Comuni tengono botta

Per la Città Metropolitana di Firenze, Montespertoli e Gambassi Terme sono tra i comuni della prospettiva "Metro-Montana", cioè quelli in fascia appunto montana o alto-collinare. Insieme ovviamente a quelli appenninici e, per rimanere in ambito chiantigiano, Greve e Barberino-Tavarnelle. Il quadro di Metrocittà per i comuni montani, bene dirlo subito, non è proprio roseo: allontanamento dei giovani, decremento delle attività, lontananza di servizi importanti. Per fortuna, guardando ai dati forniti dai comuni valdelsani, la situazione locale è più solare. La popolazione a Gambassi Terme ha avuto un picco negli anni ’30, un calo nel Dopoguerra, una ripresa tra 1981 e 2011, in leggero calo adesso, con circa 4.800 residenti. Insomma: c’è tenuta, con riflesso anche sulle attività produttive (teniamo presenti le aree lungo il fondovalle Elsa). Montespertoli ha vissuto il rapido aumento della popolazione negli anni ’80 e ’90, ed anche dal 2001 per stabilizzarsi oggi sui 13.200 residenti; anche qui le attività tengono, per via degli insediamenti vallivi e della forte agricoltura. Per Metrocittà, la ricerca di Lama Impresa Sociale ha coinvolto stakeholder ed esperti locali e nazionali. E’ stato promosso uno studio che esplora le dinamiche di sviluppo delle aree interne, montane ed extraurbane, con un approccio incentrato appunto sulla prospettiva "Metro-Montana", cruciale per promuovere l’integrazione e la coesione territoriale. In Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, sono stati presentati e discussi i risultati intermedi della ricerca "Firenze Città Metro-montana - Indicazioni strategiche per le politiche pubbliche in ottica di sviluppo integrato tra centri urbani e aree interne e montane". Tra gli esperti intervistati, Marina Lauri di Anci Toscana. Lo studio ha portato alla formulazione di indicazioni per le politiche pubbliche e gli attori istituzionali locali e nazionali. Dunque: gli abitanti della Città Metropolitana che vivono in un territorio classificato come montano sono il 12% della popolazione totale e la superficie classificata come montana è il 36% dell’estensione totale della Metrocittà. Negli ultimi dieci anni la popolazione residente è diminuita del 2,1% nell’area studiata, con Fiorenzuola, Marradi e San Godenzo che presentano il primato negativo con rispettivamente -10%, -11% e -14%. Le imprese attive, specializzate soprattutto nel settore primario e industriale-manifatturiero sono 106 ogni 1.000 abitanti contro le 120 del resto della Metrocittà. Le abitazioni costano circa 700 euro in meno al metro quadro. Tra i dati analizzati, c’è anche la copertura della rete internet: risulta che il 10% della popolazione metro-montana non ha accesso a una connessione.

Come detto, Montespertoli e Gambassi Terme non si riconoscono in questo quadro, ad eccezione dei problemi per le connessioni che invece ci sono, qua e là. Quanto al costo delle abitazioni, tra gli anni ’80 e ’90 il loro essere inferiore rispetto alla cintura fiorentina, unitamente alla disponibilità di servizi cittadini facili da raggiungere a Empoli, ha determinato spostamenti di giovani famiglie tra Firenze zona sud e San Casciano verso Montespertoli, con quell’aumento di popolazione che si è visto.

Andrea Ciappi