Alluvione, i conti non tornano. Debito fuori bilancio per i lavori: "Aspettiamo 800mila euro"

Oggi il tema arriva in consiglio comunale. Torchia: "Per ora il Governo ha riconosciuto all’ente 400mila euro"

Alluvione, i conti non tornano. Debito fuori bilancio per i lavori: "Aspettiamo 800mila euro"

Alluvione, i conti non tornano. Debito fuori bilancio per i lavori: "Aspettiamo 800mila euro"

"Il Comune di Vinci ha dovuto stanziare circa 1,2 milioni di euro, per provvedere a liberare le principali strade di comunicazione del territorio dalle frane e dai detriti dell’alluvione. A oggi però, posso dire che il governo ha riconosciuto all’ente poco più di 400mila euro: attendiamo il resto della somma". Parola del sindaco Giuseppe Torchia, che ha così fatto il punto sul post-alluvione a poco più di sei mesi dall’accaduto. Anche perché proprio durante la seduta odierna del consiglio comunale, che inizierà alle 18.30, saranno ricordati gli interventi di somma urgenza effettuati nei giorni immediatamente successivi all’evento atmosferico dello scorso 2 novembre. Perché l’assemblea, nel corso della seduta, dovrà riconoscere il debito fuori bilancio relativo ai lavori di ripristino della circolazione e di prima messa in sicurezza affidati dal Comune nelle ore che seguirono l’evento alluvionale.

Vinci è del resto stato uno dei Comuni più colpiti dal violento acquazzone dello scorso novembre. E non solo per quanto riguarda il centro abitato: per quanto concerne le colture ad esempio, Coldiretti stimava danni che portano a una perdita generalizzata del raccolto superiore al 35% rispetto a quello del medesimo periodo relativo all’anno precedente, con la situazione più critica sotto questo profilo localizzata fra Vinci, Cerreto Guidi, Montelupo e Capraia e Limite.

Il grosso del lavoro sulle frazioni del territorio, perlomeno in merito alle opere più impellenti, è stato sostanzialmente completato. In via Sant’Amato, è stato necessario intervenire a seguito di una frana che ostruiva la sede stradale, con gli addetti ai lavori che hanno riscontrato la presenza di materiale sciolto soggetto al rischio di distacco e di caduta sulla strada comunale sottostante (che è l’unica via di accesso alla frazione).

Gli operai hanno dovuto lavorare con impegno anche in via San Lorenzo, dove l’acqua ha causato uno smottamento anche in via San Lorenzo e minato la stabilità della sede stradale. Più delle cicatrici lasciate dal meteo, oggi l’attenzione andrà più che altro alla copertura della spesa: l’amministrazione ha fatto sapere di attendere risorse per circa 800mila euro, volte a coprire in toto lo stanziamento. Ma la risposta dovrà arrivare da Roma.

Giovanni Fiorentino