Suez, Coldiretti Toscana: 500 milioni di euro a rischio tra importazioni ed esportazioni

Vino, bevande, salumi, ma anche vivaismo, formaggi: ecco solo alcuni prodotti del paniere regionale destinati a subire le conseguenze dell'allungamento delle tratte

Una nave container nel Mar Rosso

Una nave container nel Mar Rosso

Firenze, 15 gennaio 2023 – Un conto salatissimo anche per la nostra regione. Le difficoltà alla navigazione provocate dagli attacchi degli Houthi dello Yemen contro le navi nel Mar Rosso mettono a rischio 250 milioni di euro di esportazioni di prodotti Made in Tuscany, dirette in Medio Oriente e Asia Orientale. Sono poi altrettanti i milioni a rischio, riferiti al commercio di altri importanti prodotti. E' quanto stima Coldiretti Toscana sugli effetti economici delle tensioni sui trasporti marittimi attraverso il canale di Suez.

L'allungamento delle rotte marittime tra Oriente e Occidente, costrette ad evitare il Canale di Suez a causa dei ripetuti attacchi terroristici, hanno portato, come sottolinea Coldiretti Toscana, ad aumenti vertiginosi del costo dei trasporti marittimi e dei tempi di percorrenza.

Vino, bevande, salumi, ma anche vivaismo, formaggi: ecco solo alcuni prodotti del paniere regionale destinati a subire le conseguenze dell'allungamento delle tratte, che sono causa di una ulteriore impennata dei costi di trasporto e che potrebbero rallentare il commercio verso i mercati emergenti.

Nell'Asia Orientale sono stati commercializzati nel 2022 oltre 180 milioni di prodotti agricoli ed agroalimentari regionali, ma da quell'area del globo importiamo pure oltre 220 milioni di prodotti agricoli e trasformati, quasi la metà provenienti dalla Cina. Il traffico con l'area del Medio Oriente vale poco meno di 60 milioni di euro di export e circa 11 milioni di importazioni. L'escalation in Medio Oriente arriva al termine di un 2023 che per il Made in Tuscany a tavola è stato molto positivo, con 800 milioni di euro (+6%) di esportazioni nel terzo trimestre del 2023, che hanno portato il dato complessivo dei primi nove mesi dell'anno a 2.543 milioni di euro (+2,3%). L'obiettivo è battere il record del 2022 di 3,3 miliardi di euro di vino, olio, pasta, formaggi, salumi venduti all'estero.