
Agnese Carletti e Filippo Del Corno, direttore della candidatura
Siena, 16 novembre 2023 – Dieci Comuni, un territorio vasto ed eterogeneo, oltre 160 associazioni coinvolte, la consapevolezza di garantire un’ampia offerta culturale. La Valdichiana Senese lancia la grande corsa al titolo di Capitale italiana della cultura 2026 e, dopo aver superato la prima fase, attende il 15 dicembre per sapere se accederà all’ultima fase delle selezione. "Puntiamo a vincere ma non solo, perché il percorso partecipativo e di condivisione attivato tra le nostre realtà sarà importante a prescindere", spiega Agnese Carletti, presidente dell’Unione dei comuni, giovane sindaco di San Casciano Bagni, paese di 1.700 abitanti salita alla ribalta internazionale per le straordinarie scoperte archeologiche del Santuario ritrovato.
E in effetti la singolarità e, sperano da queste parti, il punto di forza della candidatura è proprio l’unione di tante specifità, da realtà affermate come Pienza, sito Unesco, ad altre che solo negli ultimi anni hanno conosciuto una crescita turistica. "Nell’Unione dei Comuni la Valdichiana è solo un confine amministrativo – precisa Carletti – perché vi rientrano anche parti importanti di Valdorcia".
Ieri sera a Montepulciano la presentazione ufficiale in un consiglio aperto al pubblico, nel corso del quale il direttore della candidatura Filippo Del Corno - compositore musicale, già assessore alla cultura a Milano con i sindaci Pisapia e Sala - ha consegnato ufficialmente il dossier della proposta. "Insieme al direttore Del Corno – afferma Carletti – lavora una squadra interamente locale, con la regia del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Sono stati realizzati tanti incontri sul territorio e questo ha accresciuto una consapevolezza complessiva dell’operazione".
Non è un caso che pochi giorni fa anche la giunta comunale del capoluogo Siena, su proposta del sindaco Nicoletta Fabio, ha espresso il formale appoggio alla candidatura, riconoscendone il grande valore di promozione del territorio. Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, San Casciano Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda: sono i dieci Comuni protagonisti in un’area vasta che spesso sconta disagi per servizi e collegamenti. "Spesso non è facile vivere qui, perché i problemi logistici sono tanti, però abbiamo molte ricchezze naturali e culturali e soprattutto la voglia di metterle a sistema – spiega Carletti –. Anzi, contiamo che proprio la capacità di essere riusciti a costruire un quadro culturale di altissimo livello, in zone che scontano alcune difficoltà, possa essere un punto di forza decisivo".