Vaccini, appello social di Matilde: 'Mio nonno ha 82 anni: quando arriverà il suo turno?'

Firenze, il post su Instagram diventa virale

I nonni di Matilde

I nonni di Matilde

Firenze, 23 marzo 2021 - Ogni giorno è importante nella lotta contro il Covid, e ogni giorno che passa è un rischio in più. Proteggere gli anziani, le persone più esposte al virus, è stata per questo individuata fin da subito dal governo come la priorità assoluta di questa campagna vaccinale. Nei fatti però, molti ultraottantenni aventi diritto, aspettano con ansia di essere ancora chiamati e sono in attesa del loro turno. E si chiedono: quando toccherà a me? E le testimonianze, e la protesta, corrono sui social.

Il nonno di Matilde

Matilde scrive su Instragram: “Mio nonno ha 82 anni ed è in ansia perché ancora non è stato vaccinato con la prima dose. La sua è diventata una fissazione tanto da parlare solo di questo. Guarda la tv ed è preoccupato e arrabbiato delle notizie che sente, come... "non abbiate remore, vaccinatevi" e..."da oggi a fine aprile moriranno più di 10.000 persone per il covid". E' anche molto arrabbiato perché mentre vede che le altre "liste" di vaccinazione scorrono più veloci (tipo operatori sanitari, personale scolastico, uffici giudiziari ecc), quella degli over 80 scorre in modo non agevole, tanto che la sua dottoressa non sa quando a mio nonno toccherà il suo turno del vaccino, ci sono più di 100 persone over 80 in lista prima di lui. Nessuno è in grado di dargli una data certa per la vaccinazione. Comprendo bene che stanno vaccinando tanti anziani in base alla data anagrafica, ma comprendo anche lo stato d'animo di mio nonno che non sa quando sarà vaccinato e questo gli crea ansia, rabbia, preoccupazione. Mio nonno ha 82 anni e ha paura di prendere il Covid e passarlo a mia nonna, 78 anni, a sua volta preoccupata perché è gravemente immunodepressa (da aver bisogno di infusione mensile di immunoglobuline). Anche lei, particolarmente fragile, ancora non sa quando potrà fare questo benedetto vaccino. Mi sembra un'ingiustizia che una persona anziana debba attendere ancora non si sa per quanto il vaccino e che stia male per questo. Gli anziani sono fragili ed impauriti e vedono "passare avanti" categorie di età più giovani perché organizzate meglio. Sono stati contattati per una segnalazione (tramite mail) anche il Sindaco di Firenze, il Presidente della Regione Toscana e l'Assessore alla sanità regionale ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta. Mio nonno ha 82 anni e ha il diritto di fare questo vaccino velocemente come tutti gli altri anziani nella sua stessa situazione perché gli è stato promesso dallo Stato. Quanto ancora deve aspettare??”.

 

Maurizio Costanzo