Uffizi, 70 mila euro al museo per la vendita del 'Tondo Doni digitale'

Primo al mondo nel suo genere: realizzato attraverso un brevetto esclusivo, la versione digitale del capolavoro custodito agli Uffizi, è resa unica da un sistema crittografato brevettato che impedisce la manomissione e la copia, e ne certifica la proprietà

Il 'Tondo Doni Digitale'

Il 'Tondo Doni Digitale'

Firenze, 14 maggio 2021 – Il ‘Tondo Doni digitale’ è il primo al mondo nel suo genere. Si tratta della versione digitale appunto, del capolavoro custodito agli Uffizi, resa unica da un sistema crittografato brevettato che impedisce la manomissione e la copia, e tramite NFT ne certifica la proprietà. 70mila euro per le Gallerie degli Uffizi: ammonta a tanto la cifra derivante dall’operazione di vendita della prima serigrafia digitale unica, autenticata da Blockchain e protetta da brevetto, di un capolavoro del museo, il Tondo Doni di Michelangelo.

Si tratta di un DAW® (Digital Artwork), brevetto italiano primo al mondo che contribuisce alla diffusione digitale del patrimonio artistico. La cornice ne è fedele copia fisica, mentre l’opera è una trasposizione ad alta definizione, realizzata e brevettata dall’azienda Cinello. Prodotto in serie limitata, certificato, in scala 1:1, il nuovo originale digitale è esattamente identico al capolavoro dal quale viene ricavato e tutelato con un sistema di crittografia digitale, che lo rende assolutamente incopiabile e unico. Per ogni DAW® viene creato inoltre un token NFT sulla Blockchain che certifica la proprietà della riproduzione ad altissima risoluzione. Il DAW® del celeberrimo Tondo michelangiolesco custodito agli Uffizi di Firenze è il primo esemplare in assoluto ad essere stato venduto dall’azienda. Il Tondo Doni è un autentico capolavoro: la Sacra Famiglia è composta come un gruppo scultoreo al centro del tondo: la Madonna in primo piano, contrariamente a tutta l'iconografia antecedente, non ha il Bambino in primo piano, ma si gira su se stessa per prenderlo da Giuseppe che glielo sta porgendo mentre è accucciato dietro di lei. Essa, accoccolata a terra, ha appena smesso di leggere il libro che ora è chiuso e abbandonato sul suo manto fra le gambe, e il piccolo Gesù gioca con i capelli della mamma. Per quanto riguarda la vendita del ‘Tondo Doni digitale’,  l’intesa tra l’impresa e le Gallerie prevede il versamento al museo del 50% del ricavo netto dal prezzo di vendita per ogni DAW® creato sulla base di un dipinto scelto dalla selezione di opere al centro dell’accordo stesso. Tra queste, vi sono la Madonna del Granduca, la Velata e la Madonna del Cardellino di Raffaello, La nascita di Venere, la Primavera e la Calunnia di Botticelli, L’annunciazione e il Battesimo di Cristo di Leonardo, L’Eleonora da Toledo del Bronzino, il Bacco di Caravaggio, I quattro filosofi di Rubens, La leda e il cigno di Tintoretto, la Venere di Urbino di Tiziano, La veduta di Palazzo Ducale a Venezia di Canaletto. Una volta realizzato, il DAW® viene corredato da certificato di autenticità firmato dal Direttore del museo detentore dell’originale.

Maurizio Costanzo