Spinta in strada da un uomo, un'auto la travolge: bloccato 31enne

Secondo un testimone, la donna era sul marciapiede quando senza apparente motivo il 31enne l'avrebbe spinta in avanti, facendola cadere in strada dove poi è stata investita

L'operaio è stato trasportato al San Gerardo

L'operaio è stato trasportato al San Gerardo

Firenze, 15 dicembre 2018 - Spinta da dietro mentre era sul marciapiede e fatta cadere in strada, dove è stata investita da un'auto in transito. È accaduto ieri intorno alle 13,40 a Firenze, all'altezza del piazzale di Porta al Prato, vittima una donna di 57 anni che ha riportato la frattura di una spalla. Il presunto autore del gesto è un 31enne somalo, accusato da un testimone, bloccato dalla polizia poi intervenuta. Il pm di turno ha però poi disposto che l'uomo fosse rimesso in libertà per l'assenza del requisito della quasi flagranza di reato.

Secondo il racconto del testimone, la donna era ferma sul ciglio della strada, in attesa del verde a un passaggio pedonale, quando senza apparente motivo il 31enne l'avrebbe spinta in avanti, facendola cadere in strada dove poi è stata investita. Il somalo, senza fissa dimora e irregolare in Italia, è stato trattenuto sul posto dallo stesso teste, con l'aiuto di altri passanti, fino all'arrivo della volante della polizia.

La donna, che ha dichiarato di non sapere chi l'avesse spinta, è stata ricoverata all'ospedale di Torregalli, dove sarà operata nei prossimi giorni per una frattura dell'omero. La prognosi è di 30 giorni. Sul perché il pm non ha convalidato l'arresto, secondo quanto appreso il magistrato si è uniformato all'orientamento delle sezioni unite della Cassazione, in base al quale è illegittimo l'arresto eseguito sulla base delle sole informazioni fornite dalla vittima o da terzi, poiché la quasi flagranza presuppone «l'immediata e autonoma percezione delle tracce del reato» da parte degli operatori di polizia.