Spaccata in un negozio: ladri in fuga con i giubbotti

Furto nella notte alla pelletteria in via Voltaia a Montepulciano. La proprietaria: "Rotto il vetro, nessuno ha sentito"

I carabinieri indagano (foto di archivio)

I carabinieri indagano (foto di archivio)

Montepulciano (Siena), 4 gennaio 2022 - Spaccata nella notte in un negozio nel centro storico di Montepulciano che vende borse e abbigliamento in pelle, ’Voltaia 28’, proprio davanti all’ex sede della Banca Etruria. I ladri, che dovevano essere molto esili per infilarsi nell’apertura praticata nella vetrina, sono fuggiti con una ventina di giacche ed alcuni giubbotti. Da uomo ne hanno presi pochi, quattro al massimo, il resto erano tutti da donna. Sparite anche cinture e delle borsette. "Abbiamo saputo cosa era accaduto quando ci hanno chiamato i carabinieri – racconta Roberta Lomeri, titolare con il marito dell’impresa familiare –; erano stati avvertiti dal titolare del bar che si recava ad aprire l’attività. Ha notato la vetrata spaccata".

Il raid notturno, proprio nel cuore del centro storico, in via di Voltaia, ha creato stupore fra i commercianti. Possibile che nessuno si sia accorto di cosa accadeva? Siamo nel cuore del paese, anche se la parte antica si è lentamente spopolata con il trasferimento delle famiglie fuori dalle mura. Intorno alla pelletteria, in effetti, insistono diversi contenitori abitativi vuoti. O parzialmente utilizzati, magari per uffici che domenica erano chiusi e strutture ricettive attualmente senza ospiti.  

«Domenica avevamo chiuso verso le 19.30 perché faceva freddo e non c’era più nessuno in giro. Un paio di ore dopo anche l’attività che vende panini ha spento: era tutto a posto", ricostruisce la commerciante. I ladri, che dunque hanno agito indisturbati, hanno alzato la serrande. tentando poi di forzare la porta di ingresso, piegandola in maniera un po’ maldestra. Non riuscendo ad entrare hanno pensato bene di spaccare la vetrata. Un’apertura larga poco più di mezzo metro da cui sono riuscite ad entrare persone particolarmente esili, visto che non si sono neppure ferite. "Sembra che abbiano puntato dritti perso il fondo del negozio dove c’erano giacche e giubbotti – prosegue Roberta Lomeri –, forse sono stati disturbati da qualcuno perché non hanno toccato alcuni capi più costosi". Nessuna telecamera all’interno del negozio ma in quel tratto del corso non ce ne sono neppure della videosorveglianza che pure è stata rafforzata. Avevano studiato bene il colpo. Magari sono entrati anche fingendosi clienti per monitorare l’ambiente. Solo ipotesi: la commerciante non ha notato nulla di sospetto. I carabinieri hanno effettuati rilievi nella pelletteria, a lungo. A caccia di elementi utili alle indagini e nel pomeriggio la titolare ha formalizzato la denuncia. "Forse servono ancora più telecamere in centro a tutela dell’intera categoria", conclude Roberta Lomeri.