Smog, in Toscana +10% di Pm10 nel 2022. Firenze sorvegliata speciale

Stabili le emissioni di biossido di azoto: Capannori e Firenze nel mirino, e complice l’estate afosa c’è stato un picco di ozono

Smog in città

Smog in città

Firenze, 24 gennaio 2023. - Allarme smog in Toscana. Crescono i livelli di concentrazione di polveri sottili, restano stabili le emissioni di biossido di azoto, mentre complice un'estate infuocata l'ozono galoppa. Restano inoltre sorvegliate speciali Firenze per il biossido di azoto e la Piana di Lucca per il Pm10.

Sono queste le indicazioni principali ricavabili dal monitoraggio per il 2022 di Arpat, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, sulla qualità dell'aria in Toscana. Il rapporto completo, come rende noto l’Agenzia Dire, sarà disponibile nei prossimi mesi, ma già adesso emerge, ad esempio, un incremento del 10% rispetto al 2021 della media annuale di Pm10 con un valore di 22 microgrammi per metro cubo. A livello di media giornaliera, invece, i superamenti più frequenti della soglia di guardia di 50 microgrammi si riscontrano nelle stazioni di Prato, Pistoia, Valdarno pisano, ma soprattutto nella piana lucchese. Nella stazione di rilevamento di Capannori, ancora una volta, viene certificato uno sforamento del tetto massimo dei 35 superamenti giornalieri. Analogo discorso vale anche per il livello di Pm2,5: Capannori accusa una media annuale di 20 microgrammi per metro cubo, anche se in questo caso non viene superato il valore massimo consentito per legge. Di contro anche il Pm2,5 risulta in salita in Toscana: +8% in termini di concentrazione media rispetto al 2021. Passando al biossido di azoto, solo la stazione di Firenze-Gramsci non riesce a rispettare il valore limite annuo di 40 microgrammi per metro cubo. La media regionale, in questo caso, è addirittura di 18 microgrammi con importanti differenti fra i livelli accertati nelle diverse stazioni. In quelle di traffico, ovvero nel piano della circolazione urbana dei veicoli, i microgrammi medi salgono a 29. Tuttavia, le medie annuali del 2022 consolidano un trend stabile nell'ultimo triennio con il pieno rispetto del limite dei 18 superamenti del valore orario di 200 microgrammi, una buona notizia. Fonte di maggiore apprensione, invece, si dimostra la lettura dei dati sull'ozono. Complici le condizioni meteo e, in particolare, l'estate rovente vissuta l'anno scorso il 50% delle stazioni della rete regionale registra a fine anno più di 25 giorni di superamento della media mobile, calcolata nell'arco di otto ore, di 120 microgrammi. Mentre il valore obiettivo per la protezione della salute umana risulta superato in tre stazioni dell'agglomerato di Firenze e della zona delle Pianure interne, ovvero Prato, Pistoia, Valdarno e Val di Chiana coi conti non in regola.