Agente assicurativo truffava i clienti. "Un amico, mi fidavo ciecamente"

Il racconto di un senese a cui sono spariti 180mila euro. A una donna sottratti ben 300mila euro

Soldi

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Siena, 12 aprile 2022 - «Avevo così tanta fiducia, credevo in lui ciecamente. Eravamo amici da tempo, persino della stessa Contrada. E’ venuto addirittura a casa mia a mangiare. Insomma, l’assicuratore di famiglia da 30 anni», dice al giudice Francesco Cerretelli un pensionato senese che abita nel centro storico. E che ha dovuto denunciare l’uomo. Era il 2019 quando, attraverso l’avvocato Marco Bianchini, decise di rivolgersi alla giustizia una volta compreso di essere stato raggirato dal professionista che credeva appunto un amico. Ora è accusato di truffa, non solo nei confronti del pensionato ma anche di una donna di Poggibonsi che avrebbe perso 300mila euro e di persone dell’Amiata a cui ne sono ’spariti’ oltre 20mila. Questi ultimi non si sono costituiti parte civile nel processo all’agente assicurativo, molto conosciuto in città. Il pensionato invece sì. 

«Si era sempre occupato delle assicurazioni della nostra famiglia, – spiega sul banco dei testimoni –, mai avuto problemi. Un rapporto ottimo». Tutto inizia quando, una volta in quiescenza, l’uomo decide di accettare la proposta dell’agente di effettuare degli investimenti. «Andavo in agenzia, gli facevo gli assegni. Lui li fotocopiava e li controfirmava», prosegue il pensionato. Tutto (sembra) filare liscio finché il contraente, visto che la figlia si sposa, vuole farle un bel regalo. Poiché la durata del contratto era triennale, comincia a chiedere di avere il denaro. Ma ogni scusa era buona per rinviare. «Ora ci sono le feste. E ancora: il bonifico te lo farò... poi andavo in banca e non c’era niente. ’Ho rotto l’auto, non posso venire a Siena. ’Tra poco arrivano quelli di tuo cognato’, assicurava. Siamo andati avanti così per circa un anno e mezzo. Poi, siccome non ne potevo più di aspettare, mi sono rivolto all’avvocato», spiega al giudice.

Numerosi i messaggi whatsapp che il pensionato aveva scambiato con l’assicuratore. Gli vengono fatti riconoscere e l’uomo non ha esitazioni. Tante le domande del giudice: vuole sapere se l’agenzia è ancora aperta e risponde di no. «Ma com’è possibile, lei faceva assegni non trasferibili intestati alla compagnia: avete capito come riusciva a riscuoterli?», domanda Cerretelli. Il pensionato ribatte: «Non lo so, però so che mi ha fregato». L’avvocato Bianchini che lo assiste annuncia: «Emergerà nel corso dell’istruttoria dibattimentale». Che riprenderà in estate per ascoltare le altre persone raggirate, a partire dalla donna di Poggibonsi che ha visto sfumare una cifra ingente. «Nei confronti dell’agente sono in essere anche cause civili», assicura a margine l’avvocato Bianchini. A Siena era molto conosciuto, tanti si fidavano di lui.