Sfratto moschea, l'Imam perentorio: "Non andiamo via finché non troviamo un'alternativa"

Un 'muro umano' staziona davanti e dentro la moschea

La protesta alla moschea (foto Marco Mori/New Press Photo)

La protesta alla moschea (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 16 dicembre 2022 - “Non andiamo via finché non troviamo un'alternativa”. È perentorio l'Imam di Firenze Izzedin Elzir, in occasione dello sfratto della moschea a piazza dei Ciompi. Oggi è il giorno della preghiera e un 'muro umano' staziona davanti e dentro la moschea. “Spero di poter trovare un altro luogo anche domani, anche stasera - ha aggiunto -.. Non voglio danneggiare un'altra realtà. Ringrazio chi fa la sua parte per garantire i diritti a tutti: una parte di questo diritto è quello della proprietà e deve essere garantito, noi siamo i primi a dire che dobbiamo dare indietro” l'immobile visto che la società Finvi “lo ha voluto indietro. Vorrei però sottolineare che abbiamo pagato gli affitti, tocca alla proprietà dimostrare che non sono stati pagati. Come noi affermiamo il diritto” di Finvi “di mantenere la sua proprietà, affermiamo un diritto, sancito dalla Costituzione, di pregare in tranquillità e questo noi lo possiamo fare grazie ai nostri concittadini. Alla proprietà chiediamo pazienza”.

Niccolò Gramigni