Sciopero in Toscana, oggi mezzi pubblici a singhiozzo. Le corse garantite

Tramvia regolare a Firenze. Il servizio di Autolinee Toscane ha previsto alcune corse sicure nelle ore di punta

Firenze, 16 febbraio 2023 – Giornata di disagi si preannuncia quella di venerdì 17 febbraio a causa del primo sciopero dei trasporti del 2023 che interesserà anche la Toscana.

A proclamare lo stop di 24 ore del trasporto pubblico è il sindacato di base Usb lavoro privato, che rivendica “la centralità dei trasporti pubblici e il ruolo degli autoferrotranvieri, principali vittime delle privatizzazioni selvagge, dei continui ricorsi ad appalti, subappalti e subaffidamenti che alimentano sfruttamento e precarizzazione”.

Allo sciopero seguirà un presidio davanti al ministero nella giornata del 3 marzo 2023. Lo stop non interesserà la tramvia fiorentina. Il servizio di Gest sarà regolare perché le sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero dei trasporti (Usb lavoro privato, ma anche Cobas, per quanto riguarda Autolinee Toscane), non sono presenti in azienda.

Le nuove fasce di garanzie dello sciopero

Cambiano le fasce di garanzia, che diventano, da qui in avanti, uguali per tutta la regione. In Autolinee Toscane il servizio sarà garantito tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29.

Lo sciopero coinvolgerà il personale viaggiante, ma anche gli impiegati, compresi gli addetti alle biglietterie. Per operai e impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia, nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero.

La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di Cobas, Usb e Cub Trasporti del 2 dicembre 2021, ricorda Autolinee Toscane, è stata del 22,17%. Oltre a quello nazionale, è stata proclamato anche lo sciopero aziendale dai Cobas, “contro i contratti interinali, differenze salariali, esternalizzazioni dei servizi, sistema informativo e comunicativo ancora non funzionante, condizioni di lavoro e relazioni industriali”.