Santa Lucia, tra storia e leggenda. Perché oggi è la festa della luce

Ma non è oggi il giorno più corto dell’anno: bisognerà aspettare il solstizio del 21 dicembre

Santa Lucia

Santa Lucia

Firenze, 13 dicembre 2022 - Oggi è Santa Lucia, la festa della luce. In molti Paesi del nord Italia e del nord Europa è una festa che equivale o addirittura supera il Natale. Il nome della martire cristiana morta il 13 dicembre del 304 d.C. sotto l'imperatore Diocleziano, deriva dal latino 'Lux' che significa appunto luce, e dal XV secolo in poi la devozione popolare invoca Santa Lucia come protettrice della vista.

La storia di Santa Lucia

Nata a Siracusa tra il 280 e il 290 d.C. da una ricca famiglia, Santa Lucia, orfana di padre, da giovane viene promessa in matrimonio ad un patrizio. La madre di Lucia però si ammala gravemente, e nonostante le costose cure, non riesce a guarire. Lucia e sua madre Eutichia sono molto credenti e durante un pellegrinaggio al sepolcro di San’Agata, la invocano in preghiera affinchè aiuti la donna a sconfiggere la malattia. Mentre Lucia è assorta ha una visione: Sant’Agata le appare dicendole che può aiutare la madre a guarire e le preannuncia che un giorno sarà la Patrona della città di Siracusa. Al ritorno dal pellegrinaggio Eutichia guarisce, e Lucia decide di dedicare al sua vita al Signore. Comincia così a distribuire le ricchezze che possiede ai poveri e ai bisognosi che incontra. Il suo promesso sposo, indispettito per il rifiuto, la denuncia come appartenente alla religione cristiana. L’imperatore Diocleziano intanto emana i decreti che autorizzano la persecuzione dei cristiani. Santa Lucia viene quindi catturata e processata. Davanti ai suoi accusatori sostiene fieramente di essere cristiana. Viene sottoposta a tortura ma esce indenne da ogni ferita, e riesce a sopravvivere anche alle fiamme. Verrà poi decapitata.

Tradizioni e leggenda 

Santa Lucia viene rappresentata in Scandinavia non a caso con un abito bianco, colore che esprime la purezza del battesimo. La fascia rossa indica il colore del sangue versato durante il suo martirio, mentre la corona di candele che le giovani usano portare sul capo simboleggiano il fuoco che indietreggiò, rifiutandosi di prendere sul rogo la vita della martire. Oggi è tradizione, in Svezia, Norvegia e Finlandia, che le ragazze si vestano come la Santa portando biscotti e panini allo zafferano, intonando canzoni. Celebrare questa giornata rendendo omaggio alla Santa, si dice porterà maggiore luce a rischiarare le lunghe giornate invernali. In Croazia e Ungheria c’è un’altra tradizione: oggi si piantano chicchi di grano che saranno già alti il giorno di Natale, rappresentando appunto la Natività.

Il giorno più corto dell'anno

Si crede, erroneamente, che sia questo il giorno più corto dell’anno, ma non è così. il primato spetta al giorno del solstizio d'inverno, che quest'anno cade il 21 dicembre. La credenza che il 13 dicembre sia il giorno più corto è legata al fatto che in questa data il Sole tramonta qualche minuto prima. Ma per calcolare il giorno più corto bisogna tener conto dell'orario in cui il Sole sorge, per questo il giorno più corto risulta il solstizio invernale, che cade di solito tra il 20 e il 23 dicembre, secondo alcuni parametri dettati dalla riforma gregoriana per evitare un progressivo disallineamento delle stagioni. Quest’anno dunque le notti si faranno sempre più lunghe fino al 21 dicembre: poi la luce prenderà man mano il sopravvento. Nasce oggi Heinrich Heine nato il 13 dicembre 1797 a Dusseldorf. Grande lirico romantico, nel suo stile fantasia e sentimento sono temperati dall’ironia. Ha scritto: “Gli uomini del passato avevano convinzioni, gli uomini del presente hanno solo opinioni”.