Comitato Santorsolaproject: "Su San Lorenzo giudizio negativo"

La lettera del comitato sulla rigenerazione urbana

Il quartiere di San Lorenzo

Il quartiere di San Lorenzo

Firenze, 9 agosto 2022 - Su San Lorenzo “il giudizio del coordinamento di cittadini ed esperti di rigenerazione urbana resta negativo. Il Santorsolaproject denuncia infatti ritardi e registra la mancanza di regia da parte dei comparti dell’Amministrazione pubblica nell’attuazione degli interventi necessari alla rigenerazione degli spazi pubblici del rione San Lorenzo e dell’ex Convento di Sant’Orsola”.

È quanto precisa il Santorsolaproject alla vigilia della tradizionale festa di San Lorenzo, parlando della riqualificazione dell'intero quartiere e dei risultati del progetto partecipativo “Laboratorio San Lorenzo” (Lsl). “L’anno scorso – si legge - era stato salutato con favore l’avvio del “Progetto pilota integrato di riqualificazione del Quartiere di San Lorenzo” della Città metropolitana, in quanto recepiva elementi di metodo e di merito avanzati dal progetto partecipativo Lsl. Quest’anno ha visto una parziale realizzazione dell’iniziativa della Città metropolitana, cioè l’acquisto di tre magazzini in via Guelfa, la continuazione del rifacimento delle facciate del complesso di Sant’Orsola e l’avvio della riqualificazione del manto stradale di Via Guelfa di competenza comunale.Ciascuno di questi interventi rientra tra le azioni strategiche elaborate dal progetto partecipativo Lsl per migliorare la fruibilità degli spazi pubblici, la vivibilità di Piazza del Mercato Centrale e rendere Sant’Orsola aperta, permeabile e multifunzionale. Tuttavia molti interventi e impegni dell’Amministrazione restano ancora da essere realizzati”.

“Tra le azioni strategiche proposte – si aggiunge - risulta totalmente trascurata l’indicazione della progettazione di un ‘Mercato Sostenibile’ e la relativa realizzazione di un piano per la riduzione dei rifiuti. La necessità e l’urgenza della revisione completa della gestione dei rifiuti nell’intero rione di San Lorenzo, impongono la razionalizzazione dei punti di raccolta e la riconversione delle attuali aree ecologiche per la libera fruizione di piazza del Mercato Centrale, emancipandola dai dehors a favore di istallazioni di verde urbano. Nonostante il deposito ufficiale del contributo del Lsl al nuovo piano operativo del Comune, in data 30 settembre 2020, e al piano di gestione del centro storico, in data 10 maggio 2021, ad oggi solo minimi interventi sono stati realizzati”.

Niccolò Gramigni