Arezzo, 12 giugno 2025 – "Riduzione del servizio al punto prelievi di Badia al Pino: un attacco alla sanità territoriale che non possiamo accettare"
L’Amministrazione Comunale esprime con forza tutta la propria contrarietà alla decisione di chiudere, seppur momentaneamente, uno dei box del punto prelievi della Casa della Salute di Badia al Pino. Un atto che, pur non rappresentando la chiusura totale del servizio, costituisce comunque un grave disagio per la struttura, per il territorio e soprattutto per i cittadini.
In un contesto già fortemente penalizzato da liste d’attesa sempre più lunghe e disservizi cronici, la riduzione anche solo parziale del servizio rappresenta un grave peggioramento. Questo intervento porterà inevitabilmente all’ulteriore allungamento dei tempi, scoraggiando l’accesso ai servizi sanitari di prossimità e minando la fiducia dei cittadini in una struttura che, fino a pochi anni fa, era considerata un modello virtuoso per tutta la provincia.
La Casa della Salute di Civitella è stata tra le prime della provincia di Arezzo: un’eccellenza riconosciuta, un presidio di prossimità sul quale si era investito e che garantiva risposte rapide ed efficaci. Oggi, invece, assistiamo a un lento smantellamento, aggravato da promesse mancate da parte dei vertici aziendali.
«È inaccettabile ciò che sta accadendo, proprio nel momento in cui la Casa della Salute di Civitella sta assorbendo numerose richieste di non residenti. Le promesse fatte non sono state mantenute e il nostro punto prelievi non può e non deve assolutamente subire ulteriori riduzioni. La Casa della Salute deve tornare ad essere quell’eccellenza che era alcuni anni fa. Abbiamo sopportato fin troppo questa volontà di ridimensionamento. E pensare che, solo pochi mesi fa, erano state fatte numerose promesse sull’efficientamento del nostro punto prelievi compresa anche l’installazione di un Totem per il ritiro dei referti. Invece, sta accadendo esattamente il contrario: meno servizi, più disagi. La politica parla di investimenti nella sanità territoriale, ma i fatti raccontano un’altra verità. Qui si sta smantellando una realtà fondamentale per il nostro territorio». Dichiara il Sindaco di Civitella Andrea Tavarnesi.
L’Amministrazione Comunale chiede con forza che i vertici aziendali ritornino immediatamente sui loro passi, trovando soluzioni concrete per ripristinare quanto prima l'intero servizio, potenziarlo e garantire la qualità dell’assistenza sanitaria ai cittadini.
Non possiamo accettare soluzioni provvisorie e semplicistiche che, colpiscono un territorio di oltre 8.000 abitanti e non solo. Il diritto alla salute non è negoziabile.
L’Amministrazione Comunale di Civitella in Val di Chiana