"Prega per il mio caro": i frati di Assisi e la Cei ricordano le vittime del Covid

Iniziativa on-line tramite il sito 4ottobre.sanfrancesco.org I biglietti con i nomi ricevuti saranno deposti davanti alla tomba del Santo

Fra Moroni

Fra Moroni

Assisi, 26 settembre 2022 -  I frati e la Cei hanno lanciato l'iniziativa on-line "Prega per il mio caro" che permetterà, tramite il sito 4ottobre.sanfrancesco.org, di lasciare il nome del proprio defunto per Covid per affidarlo a San Francesco. Proprio il 4 ottobre i biglietti con i nomi ricevuti saranno deposti davanti alla tomba del Santo.

Un'iniziativa - spiega il Sacro convento di Assisi - voluta dal presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale  Matteo Zuppi, il quale ha sottolineato che "troppe persone si sono congedate da noi, a causa del Covid, in qualche maniera nell'anonimato. Eppure, si trattava di persone in carne e ossa: padri, madri, figli, fratelli e sorelle nostri che, tutti insieme, desideriamo affidare al cuore e alla cura di dell'Onnipotente buon Signore che Francesco tanto ha amato e che ci ha fatto conoscere con la sua vita e la sua testimonianza.

Ho affidato pertanto ai frati della Basilica di San Francesco d'Assisi il compito di raccogliere i nomi dei defunti e di contattare coloro che desiderano ricordare un proprio caro per questa speciale commemorazione. Sarà un modo concreto - ha aggiunto il cardinale - per raggiungere nella fede e nella vicinanza dell'amicizia tutti coloro che oggi ancora soffrono per non aver potuto dare l'ultimo saluto ai familiari e alle persone care". "Abbiamo subito colto come una missione la richiesta del cardinale Zuppi - ha affermato fra Marco Moroni, custode del Sacro convento - e ci siamo messi all'opera per attivare questa raccolta on-line dei nomi dei defunti di Covid, affinché vengano personalmente affidati al Signore per la preghiera e l'intercessione di San Francesco. Il suo abbraccio e quello di tutti noi, fratelli e sorelle, e di tutti gli italiani, possano raggiungere nel Signore coloro che sono stati così duramente colpiti in questo tempo difficile".