Pestaggio a Ferragosto: cinque giovani denunciati

Si tratta di ragazzi, tutti giovanissimi e italiani, i quali alle 4.30 della notte del 15 agosto per motivi ancora da accertare si sono accaniti con una furia bestiale contro il loro coetaneo

Intervento notturno della Polizia

Intervento notturno della Polizia

Pietrasanta (Lucca), 18 agosto 2020 - Si può tornare a casa dopo aver festeggiato Ferragosto e finire in ospedale con una mandibola rotta a suon di calci? Sì, se sulla tua strada ti imbatti in un gruppetto di giovani che non accettano, forse, questa movida abbacchiata per le restrizioni Covid e appena possono si sfogano nel modo peggiore. Chi girovagando tra spiagge e improvvisati luoghi di ritrovo con bottiglie in mano e ubriacatura facile e immediata. Chi, invece, spingendosi oltre e dedicandosi a un incredibile pestaggio, poco importa se cinque contro uno, come quello avvenuto nella zona del pontile di Tonfano. Difficile parlare di lieto fine, visto che c’è un 15enne fiorentino che dovrà operarsi e per i prossimi due mesi potrà ingerire solo alimenti liquidi. Ma il commissariato di polizia di Forte dei Marmi, diretto da Mario Russo, è riuscito a risalire all’identità dei picchiatori.

Si tratta di ragazzi, tutti giovanissimi e italiani, i quali alle 4.30 della notte del 15 agosto per motivi ancora da accertare si sono accaniti con una furia bestiale contro il loro coetaneo. Sulle prime si era sparsa la voce che la “colpa“ del 15enne fosse stata quella di aver difeso una ragazza dai pesanti apprezzamenti piovuti da quel gruppetto di scalmanati, ma le verifiche come detto sono sempre in corso. Sta di fatto che il giovane fiorentino è stato assalito da una raffica di pugni e calci, continuati anche dopo essere caduto a terra. Nonostante l’occhio nero e i dolori alla mandibola e in altre parti del corpo, il ragazzo è stato poi dimesso dall’ospedale “Versilia“ con una prognosi di pochi giorni. Ma i dolori non passavano e così all’indomani i genitori lo hanno accompagnato all’ospedale di Careggi a Firenze, dov’è emersa la frattura alla mandibola destra più una serie di contusioni. Agli agenti, intervenuti sul posto in maniera tempestiva, sono bastate poche ore per arrivare all’identità degli aggressori grazie a due-tre elementi fondamentali: l’accurata descrizione fornita dal ragazzo picchiato e da alcuni testimoni oculari, la presenza delle telecamere di videosorveglianza sia nella zona del pontile che in altri punti del lungomare di Marina di Pietrasanta, e la professionalità a livello di indagini.

L’epilogo di questa brutta storia di violenza gratuita è stato scritto ieri mattina con l’identificazione dei soggetti autori del pestaggio. A quel punto sono scattate in automatico le denunce nei loro confronti per i reati di aggressione e lesioni personali, con tutte le conseguenze del caso per il mini-branco e le rispettive famiglie. La chiusura del cerchio è affidata alle motivazioni dell’aggressione, con più ipotesi al vaglio degli inquirenti che renderanno necessari ulteriori interrogatori: resta l’amarezza, unanime, di un’estate che avrebbe dovuto calmare gli animi anziché dar sfogo ai peggiori istinti.

Daniele Masseglia