Toscana, centri commerciali chiusi nel weekend e stretta sulla movida: possibile ordinanza

In arrivo nuove norme anti-covid. Le parole del presidente della Regione Giani: "Non c'è niente da perdere"

Eugenio Giani (New Press Photo)

Eugenio Giani (New Press Photo)

Firenze, 22 ottobre 2020 - I contagi non si fermano in Toscana e raggiungono un nuovo record, con la soglia psicologica dei mille casi superata. E la Toscana, che ha facoltà di inasprire le regole del dpcm del presidente del Consiglio Conte, sta pensando a nuove misure che andranno a dare una stretta sugli assembramenti. Lo annuncia il presidente della Regione Giani, che parla di un intervento su tre linee: movida, mezzi pubblici e centri commerciali. Limitare la circolazione delle persone in questi tre ambiti è ciò che la Toscana vuole seguire. Leggi l'intervista a Oscar Farinetti: "Così sta cambiando il commercio"

"Non intendiamo sprecare altro tempo prezioso - ha dichiarato Giani - il periodo da affrontare è molto complesso a causa del Covid, che mette in seria difficoltà il settore socio sanitario, ma anche quello economico ad ampio raggio. Assumeremo nell`arco di 2-3 giorni, tramite una nuova ordinanza, provvedimenti equilibrati per garantire sia la prevenzione dai contagi sia la vita della comunità secondo canoni di correttezza e responsabilità anti Covid".

Il tutto nel giorno della presentazione della nuova giunta regionale, che è stata convocata questa mattina "per condividere obiettivi e strategie di governance con tutti gli otto assessori ormai titolari di delega" in vista di misure per il contrasto all'epidemia a Sars-Cov-2.

Stiamo lavorando - ha spiegato il presidente della Regione - su vari fronti e in particolare in tre direzioni per evitare soprattutto gli assembramenti sui mezzi di trasporto, nei luoghi della cosiddetta movida e nei centri commerciali, senza mai perdere di vista la tenuta dei nostri ospedali e la risposta del sistema sanitario regionale ai possibili immediati e futuri scenari, determinati dall`avanzata del Covid".

Nel pomeriggio si è svolto anche il primo incontro del neo assessore alla sanità Simone Bezzini con i direttori generali delle Aziende sanitarie e di Estar, sempre alla presenza di Giani, deciso ad una "accelerazione di provvedimenti ben ponderati, che sappiano coniugare la necessità di difendersi dai contagi in crescita di questi ultimi giorni con il diritto al lavoro e all`istruzione".

"La Regione si è sempre ispirata a quello che deve essere un coordinamento a livello nazionale - ha ricordato Giani - e sempre rispettando le indicazioni del governo, probabilmente dovremo arrivare a prendere provvedimenti mirati e che possano disincentivare gli assembramenti e la possibilità di contagio".

In particolare, ha annunciato Giani, "riguardo al trasporto pubblico attiveremo già a partire da domani un tavolo di coordinamento, cui fa riferimento il dpcm, per favorire una maggiore disponibilità di mezzi di trasporto e, quindi, una minore concentrazione di persone sugli stessi nelle ore di punta, magari con l`aiuto dello scaglionamento degli ingressi e delle uscite nelle scuole, facendo ricorso ai doppi turni per evitare quello che abbiamo già visto, il diffondersi galoppante del contagio".

E "lavoreremo anche per capire come agevolare i lavori dei Comuni per disincentivare gli assembramenti nei luoghi maggiormente frequentati, svolgendo una funzione di coordinamento". Ma "stiamo anche riflettendo sull`eventuale chiusura dei centri commerciali il sabato e la domenica, sempre per scongiurare il più possibile gli assembramenti e la diffusione dei contagi".