Omicidio Terni, dall'incidente alla rissa: ora è caccia serrata all'aggressore

Durante un alterco Ridha Jamaaoui, 39 anni, è stato massacrato di botte. Tragedia all’altezza di una rotatoria, dopo che un’auto aveva urtato un altro nordafricano in bici

Terni, 29 novembre 2022 - Ucciso a calci e pugni , poco dopo le 23 di domenica, nel contesto di una lite per un incidente stradale che non lo avrebbe visto neanche protagonista. Ridha Jamaaoui, 39 anni, di origine nordafricana ma da tempo residente a Terni, padre di tre figli, sarebbe morto così. Lo hanno trovato senza vita i carabinieri che, coordinati dalla Procura, indagano per omicidio. Sulla salma è stata disposta l’autopsia e tutti i coinvolti nella vicenda sarebbero stati già identificati. Ma alcune dichiarazioni risultano contrastanti e gli inquirenti di fatto prendono tempo, incrociando ricostruzioni dirette, testimonianze e forse immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza.

Insomma, non tutto torna. La tragedia si consuma alla rotonda di via Romagna, nel popoloso quartiere di Borgo Bovio, a due passi dall’Acciaieria. L’auto condotta da un italiano e la bici con in sella un africano si toccano; il ciclista cade, l’automobilista si ferma. Quest’ultimo sostiene di non aver procurato alcun danno, l’altro invece pretenderebbe un risarcimento. La discussione degenera. A questo punto entrano in scena altre due persone: la vittima, che secondo ricostruzioni non confermate sarebbe intervenuta a difesa dall’automobilista , e un quarto uomo, a sostegno del ciclista. Le urla attirano l’attenzione dei residenti e sul posto i carabinieri trovano due persone, i coinvolti nell’incidente, e un cadavere. In fuga il quarto uomo, che sarebbe comunque già stato identificato. La dinamica esatta della tragedia non è chiara.

Alcune delle persone sentite avrebbero fornito versioni ritenute contrastanti, dunque il quadro investigativo non appare ancora definito. Certo è che sulla salma non risultano ferite d’arma da fuoco o da taglio. Il ciclista, ferito in maniera non grave, è stato medicato in ospedale.

"I primi accertamenti hanno permesso di appurare - fa sapere l’Arma – che, a seguito di un diverbio verosimilmente scaturito per motivi di circolazione stradale, il ferito e una terza persona italiana avrebbero avuto un litigio cui, nel breve giro di poco tempo, avrebbero preso parte anche l’uomo deceduto ed altro soggetto al momento ricercato per verificare, in maniera definitiva, le informazioni già in possesso dei carabinieri". In città, intanto, esplodono di nuovo le questioni legate a sicurezza, degrado e periferie. Purtroppo, il fattaccio di domenica non è il primo del genere che segna la comunità.