Nuovo forno crematorio al Laterino: prime mosse dell’inchiesta

Acquisiti documenti sul progetto in Comune, sentite alcune persone I cittadini creano il Comitato ’Aria Pulita a Siena’

Il vecchio forno crematorio al Laterino

Il vecchio forno crematorio al Laterino

Siena, 4 gennaio 2022 - L’inchiesta sul maxi-forno crematorio al cimitero del Laterino ha mosso i primi passi. In maniera felpata i carabinieri forestali, coordinati dal pm Valentina Magnini, si sono recati nelle scorse settimane in Comune per acquisire i documenti relativi al progetto al centro di una battaglia fra il comitato di cittadini e, appunto, la ditta Silve di Firenze. Che ha sempre rivendicato la regolarità evidenziando che la Regione ha rilasciato tra l’altro l’autorizzazione unica ambientale che valuta i problemi che può presentare un forno crematorio dal punto di vista delle emissioni. Ma i cittadini che vivono nella zona non sono per nulla convinti che non ci sia un impatto negativo per l’ambiente e anche per la loro salute. Chiedono che vengano svolte verifiche anche alla luce dell’esposto corredato da 15 allegati ed un approfondimento tecnico, presentato da una persona che abita vicino al Laterino e che, ovviamente , è stata già ascoltata dagli investigatori per fornire chiarimenti. L’obiettivo dell’inchiesta, che ha preso le mosse dalla segnalazione giunta in procura, è quello di verificare in tempi rapidi la regolarità amministrativa e documentale (di qui l’analisi dei documenti presi in Comune) come pure la capienza del forno che andrà a coprire esigenze ben superiori a quelle stimate per Siena e la sua provincia. Si parla infatti di 1700 all’anno.

I carabinieri stanno verificando l’esistenza di possibili reati e se, appunto, i permessi per il forno sono tutti in regola. Intanto si è costituito un Comitato di cittadini ’Aria Pulita a Siena’ per dire "no all’industria crematoria in città. Questa pagina facebook – spiegano – è stata creata per far conoscere il progetto di ampliamento del forno del Laterino che dovrebbe raggiungere le 1700 cremazioni ogni anno". Sul profilo è stata pubblicata anche la relazione tecnica che, a giudizio del Comitato, confuterebbe "le sicurezze ’fideistiche’ di chi pensa che sia stato fatto tutto a regola d’arte", scrive Eugenio Neri aggiungendo: "Sono dati e fatti che nessuno vuole ascoltare. La pubblico integralmente".

E’ firmata dalla professoressa Nadia Marchettini, direttore del Dipartimento di Scienze fisiche della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, "la collocazione del nuovo forno – si legge nelle conclusioni – è prevista a pochi metri dal muro a confine con la valle, alla distanza di 109 metri da una casa e un giardino privato, ancora più vicino al complesso universitario del Laterino che ospita ogni giorno nei suoi edifici una cinquantina di persone strutturate ma anche assegnisti, borsisti e studenti. Nella vallata c’è la scuola di via Bastianini con i suoi spazi aperti e il Parco Oliveta gestito dalla Chiocciola, frequentato da anziani e bambini".