Memoria. Bagno a Ripoli intitola una pista ciclabile a Gino Bartali

La cerimonia sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina del Comune

Gino Bartali

Gino Bartali

Bagno a Ripoli (Firenze), 26 gennaio 2021 - Gino Bartali, toscanaccio dal grande cuore, è stato un campione non solo nello sport, ma ancor di più nella vita. Salvò la vita a 800 ebrei nascondendo sotto il sellino della sua bici documenti falsi, mettendo a repentaglio la sua stessa vita nella staffetta tra la sua Firenze e i molti luoghi dove si nascondevano gli ebrei braccati. Il suo nome è per questo iscritto fra i ‘Giusti delle Nazioni’ allo Yad Vashem, il Sacrario della Memoria di Gerusalemme.     E in occasione del Giorno della memoria, il 27 gennaio alle ore 12 è in programma la cerimonia per dedicare a Gino Bartali, la pista ciclopedonale  di Grassina nel Comune di Bagno a Ripoli. L’appuntamento è al parco urbano collocato nella frazione, adiacente alla sede dell’Acli. La pista ciclabile, una volta completata, si estenderà verso Ponte a Ema, luogo di nascita del grande campione delle ruote, riconosciuto “Giusto tra le Nazioni” dallo Yad Vashem, il Museo dell’Olocausto, per aver salvato la vita di molti ebrei negli anni più bui del nazifascismo. 

La cerimonia sarà trasmessa in diretta Facebook sulla pagina del Comune di Bagno a Ripoli. La cerimonia, che rientra appunto nelle iniziative previste dal Comune di Bagno a Ripoli per le celebrazioni della Giornata della Memoria 2021, avverrà alla presenza di Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli,  Enrico Minelli, assessore comunale allo Sport, Lisa Bartali, nipote di Gino Bartali, e il rabbino Joseph Levi. Parteciperanno il presidente del Consiglio comunale Francesco Conti, i rappresentanti di Anpi Bagno a Ripoli e Aned Firenze, il presidente dell’associazione “Per non dimenticare – Do not forget” Onlus, Giovanni Cipani, i parroci di Grassina e Ponte a Ema, il presidente dell’associazione “Amici del Museo del Ciclismo Gino Bartali”, Maurizio Bresci. Presenti anche il presidente del Comitato unitario di Ponte a Ema, Giovanni Barbagli, i rappresentanti della S.S. Aquila di Ponte a Ema che porteranno biciclette, maglie e cimeli storici di Bartali, e i rappresentanti della Ciclostorica Certosina del Galluzzo. 

Maurizio Costanzo