Il medico di base diventa digitale: cartella clinica 2.0 e telemedicina

La vera rivoluzione a partire da maggio 2024

Medici di base

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Firenze, 28 novembre 2022 - Presto i medici dovranno impiegare gli strumenti offerti dalla digitalizzazione: dalla cartella clinica 2.0 alla telemedicina, passando per la 'clinical governance'. E' il messaggio lanciato dal 39esimo congresso nazionale della Simg, la società italiana di medicina generale e delle cure primarie che si svolge a Firenze. E' questa, d'altra parte, la strada indicata dalle normative dell'Unione europea e dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La normativa europea del 2017 in materia è entrata in vigore nel 2021, ma siamo ancora in una fase di transizione.

«La reale rivoluzione parte da maggio 2024, quando le cartelle cliniche elettroniche e i sistemi di prescrizione dovranno rispettare i criteri europei della normativa Ce-Mdr, quindi validati e certificati da enti terzi notificati», dice il vicepresidente della Simg, Ovidio Brignoli. «Con il Pnrr - prosegue - il Paese ha avviato un importante percorso per l'introduzione di strumenti info-telematici dove il medico di medicina generale è un perno del sistema: il nuovo fascicolo 2.0 e la piattaforma nazionale di telemedicina sono i pilastri base».

«Nei prossimi due anni l'impegno della Simg - conclude il vicepresidente - sarà quello di formare e addestrare i medici all'uso di questi strumenti digitalizzati presenti nella pratica professionale, primo tra tutti la cartelle clinica elettronica, i nuovi sistemi di prescrizione, gli strumenti di supporto alle decisioni, la telemedicina e l'interazione con il nuovo fascicolo sanitario elettronico 2.0. L'utilizzo di questi strumenti sarà obbligatorio, quindi il nostro compito sarà fondamentale per forgiare il medico di medicina generale del futuro».