REDAZIONE CRONACA

Luoghi del Cuore Fai, ci sono anche Viareggio e Lucignano

Fino al 15 dicembre è possibile votare per il luogo da salvare dall'abbandono, dal degrado o dall'oblio

Borgo di Lucignano

Firenze, 12 maggio 2022 - Eremi arroccati, castelli, chiesette secolari, teatri e intere cittadine. E soprattutto i borghi, con un premio speciale dedicato. È la nuova campagna per i Luoghi del Cuore, 11esima edizione del più grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano, promosso dal Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano Ets in collaborazione con Intesa Sanpaolo,. Campagna che fino al 15 dicembre chiama nuovamente gli italiani a votare per il loro luogo, piccolo grande, noto o sconosciuto, da 'salvare’ dall'abbandono, dal degrado o dall'oblio, per essere invece recuperato e valorizzato.

Ci sono il borgo di Lucignano, in provincia di Arezzo, che domina da una collina la Val di Chiana e la città di Viareggio in provincia di Lucca, tra i luoghi del cuore indicati dai testimonial 2022 dell'undicesima edizione del censimento del patrimonio culturale italiano, lanciato dal Fai. Amanda Sandrelli, tra i testimonial della campagna 2022, ha indicato Viareggio come luogo del cuore perché, dice, «è la città dove è nata mia madre, è la città dove ho passato l'infanzia ed è una città che in questo momento non ha un teatro vero e proprio. Il Politeama, che era uno spazio meraviglioso, è chiuso e mi piacerebbe tanto che potesse riaprire».

Mentre per il presidente Fai, Marco Magnifico il luogo da salvaguardare è il borgo di Lucignano, «celebre - spiega - per la sua pianta perfettamente ellittica, una strada che fa tutto il giro del paese, e per i suoi straordinari monumenti: ad esempio, il Palazzo Comunale con lo stupendo salone affrescato da Ademollo, un grande pittore neoclassico milanese e, nel museo al piano terreno, lo stupendo reliquiario senese della prima metà del Quattrocento, un grande albero d'oro con i pendagli di corallo; oppure la Chiesa di San Francesco con un Trionfo della morte dei primi anni del Quattrocento, dove la morte, vestita di grigio con i capelli bianchi, il cavallo nero e un'enorme falce, taglia la testa a buoni e cattivi». Magnifico invita quindi a «votare il vostro luogo del cuore, votate un paese che vi sta a cuore e che ha bisogno della vostra, della nostra segnalazione per guardare serenamente al futuro».

«Un movimento dal 'basso’ - racconta il presidente del Fai Marco Magnifico - perché 'l'alto’ ascolti la voce che viene dal territorio. È uno straordinario esercizio di democrazia, che dà potere ai singoli cittadini, chiamandoli alla partecipazione e alla responsabilità che tutti abbiamo nel tutelare e promuovere il patrimonio del nostro Paese». E che ha già dato molti frutti: dal 2003 a oggi,  Fai e Intesa Sanpaolo hanno sostenuto 139 progetti di restauro e valorizzazione in 19 regioni e in molti casi è stata sufficiente la raccolta voti (oltre 9 milioni e 600 mila totali) per innescare circoli virtuosi che hanno inaspettatamente e radicalmente cambiato le sorti di un territorio. Novità in arrivo a febbraio 2023, realizzata insieme allo scrittore Antonio Scurati, anche I luoghi del cuore narrati, con «un concorso affidato ai podcast, in cui i cittadini racconteranno la bellezza del loro luogo. Tutti dovrebbero votare - incalza Magnifico - perché tutti ne abbiamo uno. Non diciamo più che agli italiani non importa del proprio Paese: gli italiani lo amano e noi del Fai abbiamo visto quanto con la pandemia sia cresciuta esponenzialmente la voglia d'Italia».

Basta un click sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli di raccolta firme e i luoghi più votati verranno premiati a fronte della presentazione di un progetto (50.000, 40.000 e 30.000 euro in palio). Quest'anno si punta poi anche a quell'Italia interna, spesso dimenticata dallo sviluppo del Paese, ma anima vera del vivere italiano, con un premio speciale di 20 mila euro tutto dedicato ai borghi, che sono «oltre »5.500 comuni - spiega la responsabile del censimento, Federica Armiraglio - ovvero il 70% del totale, perché tornino a vivere non solo per le vacanze«.

La corsa è già partita con comitati attivi e pronti alla 'battaglia', dal Villaggio operaio di Crespi d'Adda (BG), sito Unesco bisognoso di alcuni interventi di recupero, alla Ferrovia Sulmona-Rieti, itinerario turistico ferroviario che attraversa l'Appennino centrale, e la poco conosciuta Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia.

 

Ma anche per aree naturalistiche e archeologiche, come i basalti colonnari del Parco San Marco, in provincia di Vicenza, la Fascia olivata Assisi-Spoleto, paesaggio unico in Umbria, e gli scavi di Halaesa Arconidea, vicino a Messina. Già in fermento anche intere amministrazioni comunali per sostenere monumenti identitari, come per i Castelli di Lagnasco. A volte, qualche intoppo si incontra. Come per gli Eremi dell'Abbazia di Santa Maria di Pulsano a Monte S. Angelo in provincia di Foggia, racconta Magnifico, »sito vincitore nel 2010, per il quale tutti, Regione compresa, avevano stanziato finanziamenti per il restauro, ma la soprintendenza non aveva ritenuto opportuno porre il vincolo necessario« per avviare i lavori. »Per fortuna la nuova lo farà«. Tante le celebrity e i personaggi del mondo della cultura testimonial e pronti a votare, da Alessio Boni per l'Anfiteatro Flavio a Pozzuoli in provincia di Napoli, ad Amadeus e Sferracavallo, Mario Tozzi e l'Orto sul Colle dell'infinito a Recanati, Michelle Hunziker e Varigotti.

 

Maurizio Costanzo