La legge per Venezia? "E' un gol di rapina"

E' il duro commento del presidente di Cna Firenze Metropolitana Giacomo Cioni

Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana

Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana

Firenze, 2 luglio 2022 – Firenze non è da meno di Venezia. E la 'legge per Venezia', introdotta con un emendamento al Decreto aiuti giovedì notte, con cui è arrivato lo stop agli affitti 'selvaggi' in città ha innescato una serie di reazioni da parte del capoluogo toscano, a cominciare dal sindaco di Firenze Dario Nardella. Anche il presidente di Cna Firenze Metropolitana Giacomo Cioni è intervenuto, in modo piuttosto duro.

Bene per Venezia, ma è un gol di rapina per tutte le altre città d'arte in campo, incredibilmente e illegittimamente discriminate, retrocesse in serie B a campionato in corso, proprio da un organo statale – ha detto -. Siamo totalmente dalla parte del sindaco Nardella: occorre un intervento più che immediato del Parlamento per allargare questa legge ad personam al resto delle città d'arte”.

"Se Venezia, e lo dico con tutto il rispetto per il capoluogo veneto, è ormai una Disneyland nella nostra città c'è ancora una residenza che tutti, dall'amministrazione vogliamo rinsaldare e accrescere - ha aggiunto -. In particolare, per il tessuto imprenditoriale ripopolare il centro di cittadini significa ripopolarlo di negozi di prossimità e laboratori artigianali che offrono loro servizi, cioè creare sviluppo attraverso un modello che per noi di Cna è fondamentale: quello della bottega”.

“Pur richiedendo dei correttivi che assicurino una maggiore incisività di azione a sostegno dell'artigianato e a contrasto tanto dell'abusivismo quanto delle produzioni di bassa qualità, siamo con il sindaco Nardella anche con la sua decisione di andare avanti con la legge di iniziativa popolare salva centri storici”, ha concluso Cioni.

Niccolò Gramigni