Presidio dipendenti GKN davanti alla Prefettura Giuseppe Cabras/New Press Photo
Campi Bisenzio (Firenze), 1 dicembre 2021 - Presidio degli operai Gkn sotto la Prefettura di Firenze. Dopo l'annuncio da parte della proprietà della fabbrica di Campi (il fondo finanziario inglese Melrose) dell'imminente riapertura della procedura di licenziamento (le lettere potrebbero arrivare già oggi), la Regione aveva convocato un tavolo di crisi per questa mattina. Ma l'incontro è saltato perché nella tarda serata di ieri è arrivato l'annuncio di un incontro al Mise per il 2 dicembre alle 18 (da remoto).
"Con grosso nostro stupore - si fa per dire - l'incontro fissato stamattina dove dovevamo ricevere le informazioni sul piano di reindustrializzazione è saltato nella notte. Senza che noi sapessimo nulla e senza spiegarci il perché" scrive il Collettivo di Fabbrica - Lavoratori Gkn su facebook chiedendo una riconvocazione immediata.
Gli operai spiegano che "oggi probabilmente arriverà anche la riapertura della procedura di licenziamento. Fatta proprio sotto le feste e dopo che l'avvocato dell'azienda aveva detto qualche giorno fa: 'Nessuno ha licenziato 430 persone e nessuno in questo momento ha voglia di licenziarle'".
Così, l'affondo del Collettivo: "Evidentemente vi piacciono i piani ben riusciti: un territorio ipnotizzato dal termine 'reindustrializzazione', una azienda che distrugge il territorio ma che scrive letterine di dialogo, un Ministero che giunge sempre dopo, un Governo che non si muove, la Lega di Giorgetti che guarda caso invitava alla propria scuola di formazione colui che oggi assiste l'azienda".
Dopo una una lunga assemblea in fabbrica, gli operai si sono organizzati dando vita, poco prima di mezzogiorno, a un presidio improvvisato in via Cavour, in centro a Firenze, perché "una cosa non smetteremo mai di fare: dire a questo paese la verità. E chiedere a tutti di insorgere".
Nello specifico, Matteo Moretti della Rsu di Gkn, spiega la presenza degli operai sotto la Prefettura: "E' stato sostituito l'incontro in presenza di oggi con uno oline in programma domani. Non va assolutamente bene. L'incontro tra le parti deve essere in presenza e ci deve essere anche la viceministra Alessandra Todde e ci deve spiegare il senso dell'incontro di domani con l'azienda perché lo stesso Ministero aveva detto che prima serviva visionare i piani di reindustrializzazione e solo dopo convocare il tavolo istituzionale, in un giorno non è possibile valutare le offerte. Oggi in via Cavour, chiediamo al Prefetto il perché dello spostamento dell'incontro e chiediamo che l'incontro ci sia oggi, in presenza, con la viceministra".
Barbara Berti