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Funghi, boom di raccolta grazie alla pioggia: in Toscana l'Appennino è la zona top

Coldiretti fornisce una panoramica sulla situazione. Ed ecco il decalogo per una raccolta in sicurezza

E' ottima la stagione 2019 per i porcini (Foto di repertorio)

Firenze, 7 settembre 2019 - Raccolta boom per i funghi: un hobby molto praticato anche in Toscana, che conta tantissimi appassionati. E la pioggia di questo periodo di settembre ricrea le condizioni perfette per la nascita dei funghi, porcini in particolare. Coldiretti ha fornito un quadro della situazione. Per quanto riguarda la Toscana, la zona top è quella dell'Appennino, in Valtiberina. Qui, in provincia di Arezzo, si è arrivati a punte di un +50% nella raccolta rispetto alla media degli ultimi anni. Nel resto della Toscana invece la raccolta dei porcini non è ancora decollata. In Umbria – evidenzia la Coldiretti – le prime indicazioni danno un progresso del 25% in più rispetto allo scorso anno con punte del 40% in provincia di Perugia. Un vero esercito di appassionati invade in questo periodo le campagne e le zone montane. Ognuno ha i suoi segreti e i suoi luoghi in cui cercare. Coldiretti sottolinea l'importanza di una ricerca in sicurezza, e per questo ha stilato un decalogo. 

– Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche – Comunicare a qualcuno il proprio tragitto evitando le escursioni in solitaria – Attenzione ai sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia – Consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo – In caso di rischio fulmini non fermarsi vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati – Usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo. – Non raccogliere funghi sconosciuti – Verificare i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali – Pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio – Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo