EMANUELE BALDI
Cronaca

Petrucci: "Ricerca di eccellenza al primo posto"

L’impegno per favorire l’occupazione femminile "Dovremmo dare unanuova visione alle donne"

Alessandra Petrucci

Alessandra Petrucci

FIRENZE, 1 giugno 2021 -  «Un pronostico? No, meglio di no, via". Snocciola parole chiare e serene , nonostante l’inevitabile fiatone per il rush finale della campagna elettorale, Alessandra Petrucci, ordinaria di Statistica sociale e già direttrice di Dipartimento con un passato in Senato Accademico, CdA e CUN (il Consiglio Universitario Nazionale), che giovedì e venerdì sfiderà Gaetano Aiello per lo scranno di San Marco. "Avrei potuto studiare e lavorare anche in grandi città, ma Firenze è un piccolo centro con potenzialità enormi e sono orgogliosa di aver messo le radici qui" dice subito.  

Allora partiamo da qui. Lei invoca una ricerca d’eccellenza per l’ateneo fiorentino. Che intende?

"Vorrei si ritrovassero i tempi e gli spazi giusti per fare ricerca migliorandola senza snaturarla".  

C’è bisogno di tempo nella corsa frenetica di questi anni?

"Più che altro c’è bisogno di ritrovare ruoli e funzioni precise. Negli anni la burocrazia, gli adempimenti come li chiamiamo noi, ci hanno portato via troppo tempo. E per valorizzare le capacità ne abbiamo un gran bisogno"  

Pensa che questa generazione di ragazzi si sia un po’ smarrita?

"E’ stata colpita da momenti difficili. Sta a noi ora favorirli, tirar fuori le loro potenzialità. Penso anche molto alle donne che hanno sofferto di più questa fase in termini di perdita di lavori. Come ateneo dovremmo cercare di favorire l’occupazione femminile, darle una nuova visione".  

Per le studentesse avere una donna in corsa è un bel segnale?

"Sarebbe bello se non dovessimo meravigliarci di questo. Se si fossero davvero raggiunte le parità non ci sarebbe bisogno di stupirsi. Eppure sa quante sono le rettrici in Italia?".  

Me lo dica .

"Sette. Su 84 università".  

La prima cosa che farebbe se dovesse vincere?

"Dipende dal momento. La priorità ora è ripartire in presenza ma quello dovrebbe stabilrlo l’amministrazione attuale. Tra le cose più importanti ci sarebbe certo quella di potenziare la terza missione"  

Ovvero?

"Rafforzare il legame con il territorio in termini di trasferimento tecnologico, ma anche sociale e culturale. Servono sostenibilità e inclusione sociale. Dobbiamo agira in sinergia con le istituzioni cittadine"  

Cosa fa quando non lavora?

"Leggo. Sono una lettrice omplusiva anche se in famiglia mi hanno costretto a convertirmi agli e book, altrimenti non c’era più spazio in casa (ride ndr)".  

E cosa legge?

"Narrativa. E grandi biografie. E per rilassarmi anche libri gialli, si può dire?"

E perché no?