Mascherine e sensi unici pedonali. Firenze, acquisti a prova di virus

Le misure del sindaco Nardella per tutelare cittadini e turisti. Giani celebra il traguardo delle 600mila dosi

Mascherine obbligatorie nelle strade dello shopping a Firenze (New Pressphoto)

Mascherine obbligatorie nelle strade dello shopping a Firenze (New Pressphoto)

Firenze, 5 dicembre 2021 - Bianco. Un colore da difendere con le unghie e con i denti, per trascorrere un Natale quanto più sereno possibile, senza ulteriori restrizioni dovute a una nuova impennata di contagi Covid. Che per ora non c’è, e che si conta di evitare mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione. E’ per questo che da ieri il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ma come stanno facendo anche altri suoi colleghi toscani, ha reso obbligatoria la mascherina all’aperto in tutto il centro storico e in tutti i luoghi in cui si possono creare assembramenti. Del resto è questa una piccola precauzione e un piccolo sacrificio chiesto ai cittadini per non rinunciare a mercatini, shopping natalizio, ruota panoramica e pista da pattinaggio, luminarie e mille altre attrazioni che richiameranno nei prossimi giorni, nell’area Unesco più grande d’Italia, migliaia di persone tra residenti e turisti.

Ieri, giornata di pioggia, la ressa non c’è stata e dai negozi si entrava e si usciva senza code. Ma i controlli non sono mancati. E specialmente la polizia municipale ha pattugliato le vie del centro di Firenze illuminate a festa, fermando tutti coloro che si erano dimenticati la mascherina. Le multe per ora non sono scattate. L’indicazione è informare dei nuovi provvedimenti fiorentini e turisti stranieri. Poi, nei prossimi giorni si comincerà anche con le sanzioni.

"Visto il peggioramento della situazione legata al Covid - ha spiegato il sindaco Nardella - e il probabile maggior afflusso di persone per il tradizionale shopping natalizio nelle strade e piazze del centro, abbiamo introdotto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto dove è più probabile l’alta affluenza e il rischio di non mantenere il necessario distanziamento. E’ questa la ricetta scelta dall’amministrazione comunale per affrontare in sicurezza il secondo Natale in pandemia senza penalizzare i consumi e la vita cittadina. Anche perché Firenze a dicembre con le sue mille luci e le sue tante attrazioni e i numerosi eventi, richiamerà come al solito tante persone".

Nelle strade più a rischio, per evitare assembramenti, Firenze ha previsto di reintrodurre anche i sensi unici per i pedoni: nel “quadrilatero delle meraviglie“, fra piazza della Signoria, Ponte Vecchio e piazza Duomo all’ombra del Cupolone, si dovrà così fare attenzione alla direzione di marcia, come le auto. Ma la difesa del colore bianco è affidata a un altro grande alleato: il vaccino. Da pochi giorni la Regione Toscana ha riattivato la possibilità delle somministrazioni nei luoghi di lavoro. Mentre al Mandela Forum, l’hub più grande della Toscana, si festeggia il record delle 600mila dosi in meno di 300 giorni. Oggi, il presidente della Regione, Eugenio Giani, sarà proprio al Mandela per dire grazie a chi ha reso possibile questo traguardo: "Un risultato raggiunto qualche giorno fa, grazie al lavoro di medici, infermieri, assistenti sanitari, amministrativi, volontari e personale del Mandela, ma soprattutto al senso di responsabilità con cui i cittadini hanno aderito alla campagna vaccinale".