Covid Italia, 3.838 nuovi positivi. Sicilia, Toscana e Veneto con più casi giornalieri

Meno ricoveri in area Covid ma risalgono le terapie intensive e l'Rt

Un camper per le vaccinazioni

Un camper per le vaccinazioni

Roma, 19 settembre 2021 -Sono 3.838 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 4.578. Sono invece 26 le vittime in un giorno, ieri erano state 51.

Un camper per le vaccinazioni
Un camper per le vaccinazioni

Lieve risalita del tasso di positività

Sono 263.571 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 355.933. Il tasso di positività è all'1,45, in aumento rispetto all'1,28% di ieri.

I ricoveri

Quaranta nuovi ingressi nelle ultime 24 ore in terapia intensiva dove sono 530 in totale i ricoverati, undici in più di ieri, mentre i ricoverati con sintomi sono 3.929 in totale (29 in meno). Tra le regioni la Sicilia è quella che registra il maggior numero di nuovi contagi con 538 casi e 101 ricoverati in terapia intensiva.

Le regioni

La regione con il maggior numero di casi giornalieri è la Sicilia con 538 nuovi positivi, seguita dalla Toscana (+418), il Veneto (+364), la Campania (+362), la Lombardia (+348) e la l'Emilia Romagna (+343). Dall'inizio della pandemia in Italia ci sono stati 4.636.111 casi di Covid 19. Gli attualmente positivi sono aumentati di 496 unità e sono in tutto 113.536. In isolamento domiciliare ci sono 109.077 pazienti (+514). I dimessi/guariti sono aumentati di 3.314 unità per un totale di 4.392.265.

I grafici

fonte: covidStat/Infn

"L'influenza rialzerà la testa, vaccinatevi"

"Facciamo il vaccino antinfluenzale perché due varianti A, H1N1 e H3N2, sono nuove e quindi potrebbero dare un po' di vivacità a questa stagione influenzale che l'anno scorso è rimasta bloccata grazie agli interventi più stringenti per il Covid, ma che quest'anno rialzerà la cresta perché si torna a lavoro e c'è una minore attenzione a quello che erano tutte le prescrizioni formali e quindi temiamo rialzi la testa. E poi il vaccino antinfluenzale è conveniente perché evita il problema della diagnosi differenziale". Così il virologo dell'Università di Milano e direttore dell'Irccs Galeazzi, Fabrizio Pregliasco che sulla doppia somministrazione, antinfluenzale e anti- Covid dice: "Non c'è conferma della somministrazione combinata nella stessa giornata. Il suggerimento è di far passare 14 giorni tra un vaccino e l'altro, per non creare interferenze anche sui possibili effetti collaterali nell'uno e nell'altro che si concentrano nei primi giorni".