Coronavirus, ambulanze attrezzate per casi sospetti

Anpas e Misericordie pronti a intervenire in caso di necessità

Ambulanza attrezzata

Ambulanza attrezzata

Firenze, 22 febbraio 2020 – L’allarme Coronavirus è alto in tutta Italia, e a Firenze, come in Toscana, si pensa ad affrontare le emergenze facendosi trovare pronti a fronteggiarle.

E così sono pronte  ambulanze con attrezzature specifiche per affrontare i casi sospetti. Anpas, e Misericordie, sono infatti già pronti a intervenire in caso di necessità, kit di protezione per i mezzi destinati ai servizi di trasporto per i pazienti per i quali si ipotizza il contagio «I volontari sono pronti a fare la loro parte, senza allarmismi, ma con tutto quello che serve per operare in sicurezza». Così i presidenti di Anpas Toscana, Dimitri Bettini, e Misericordie Toscane, Alberto Corsinovi, hanno fatto il punto sull’emergenza Coronavirus dopo l’incontro avuto col presidente della Regione, Enrico Rossi. I 118 hanno aumentato la dotazione dei kit necessari per questi interventi. Saranno inviate in casi sospetti solo ambulanze attrezzate con i presidi necessari. I mezzi comunque al termine di ogni trasporto saranno sottoposti alla disinfezione così come prevede il protocollo per i servizi su malattie infettive, e per i volontari in queste ore saranno organizzati approfondimenti formativi.

«Il quadro complessivo – dicono Bettini e Corsinovi – è sostanzialmente cambiato con la nuova ordinanza del ministro della Salute, così come recepita dalla Regione.  I 118 hanno aumentato la dotazione dei kit necessari per questi interventi. Saranno inviate in casi sospetti solo ambulanze attrezzate con i presidi necessari. I mezzi comunque al termine di ogni trasporto saranno sottoposti alla disinfezione così come prevede il protocollo per i servizi su malattie infettive». Per i volontari in queste ore saranno organizzati approfondimenti formativi.  «Non dobbiamo cedere ad allarmismi – dicono i due presidenti – ma da operatori del soccorso agire seguendo le linee guida delle prevenzione e aiutare i cittadini fare chiarezza su cosa sia necessario fare in questi casi». Per quanto riguarda le forme di autodifesa da possibile contagio, i presidenti delle associazioni di volontariato consigliano i cittadini di attenersi alle linee guida indicate dal ministero della Salute, tenendo presente che la prima misura di prevenzione, valida per tutte le forme di contagio, è l’igiene profonda delle mani con sapone o gel igienizzante a base alcolica.

 

Maurizio Costanzo