Cocaina in Toscana: tra auto a noleggio e residence, traffico con l'Olanda da decine di kg

Operazione dei carabinieri che ha interessato anche la Lombardia. Ecco come funzionava la logistica per trasportare lo stupefacente

Unità cinofile ispezionano una macchina durante l'operazione

Unità cinofile ispezionano una macchina durante l'operazione

Prato, 9 giugno 2020 - Fiumi di cocaina in Toscana. Che arrivavano soprattutto a Prato grazie a una banda di origini albanesi. Utilizzavano auto a noleggio per trasportare lo stupefacente e residence come luogo di "stoccaggio" della sostanza poi smerciata.

Maxi operazione tra la Toscana e la Lombardia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo e delle Compagnie di Prato e Casalmaggiore (Cremona), con il supporto di tre unità cinofile di Firenze e Orio al Serio (Bergamo). Si chiama non a caso "car sharing" l'operazione coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Firenze con i sostituti procuratori Giuseppina Mione e Fabio Di Vizio. Sei gli arresti: tre persone sono state bloccate in Italia, due in Albania grazie alla collaborazione della polizia locale. Mentre una sesta persona risulta latitante in Italia.

Tutto nasce dall'operazione che nel dicembre 2018 aveva condotto la Compagnia dei carabinieri di Borgo San Lorenzo e che aveva portato all'arresto di nove persone sempre per traffico di droga. E' da qui che si è risaliti alla banda albanese, che riforniva di droga anche il gruppo sgominato appunto nel 2018.

La cocaina serviva per rifornire prevalentemente la piazza di Prato. La banda aveva a disposizione molte auto a noleggio. Il doppiofondo della carrozzeria serviva per portare lo stupefacente dall'Olanda, mentre un residence di Prato fungeva da magazzino della droga una volta che questa era arrivata in Italia.

Non si tratta di piccolo spaccio ma di commercianti di droga ad alti livelli. Che non vendevano al dettaglio ma all'ingrosso. Elevato, inoltre, il giro d’affari dell’organizzazione criminale, in grado di movimentare in brevi periodi (gennaio – marzo 2018) decine di kg. di cocaina, ceduta a 30/35mila euro al chilo. 

Nel corso dell'attività sono stati sequestrati circa 20 kg di stupefacente, denaro contante per oltre 30mila euro e due pistole di provenienza illecita.

Il rintraccio dei due soggetti catturati in Albania è avvenuto grazie al supporto ricevuto dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia e l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza a Tirana della Direzione Centrale della Polizia Criminale.