Campi, al 'No Gap Festival' va in scena il calcio visionario

QuartoTempo Firenze e Circolo Arci Dino Manetti insieme per eliminare le distanze tra le persone

Torneo calcio visionario (Germogli)

Torneo calcio visionario (Germogli)

Campi Bisenzio (Firenze), 16 maggio 2022 - Quando il calcio fa 'vedere oltre' . L'asd QuartoTempo Firenze e Circolo Arci Dino Manetti di Campi da 15 anni organizzano il "No Gap Festival", un evento incentrato sull'eliminazione delle distanze tra le persone. "Un momento per fare interazione, che è la cosa che più ci interessa", dicono gli organizzatori ricordando che "siamo incentrati sulla diversità, soprattutto sulla disabilità intesa come difficoltà".

La filosofia del festival è semplice: "Annullare le distanze per osservare bene chi ci sta intorno e una volta osservato creare le opportunità affinché possa esprimersi, opportunità che si basano sulla fiducia" spiegano ancora gli organizzatori del festival che quest'anno si svolge su tre appuntamenti: ad aprile è stato organizzato un torneo nazionale di calcio per non vedenti, sabato scorso un torneo di calcio visionario e, il connubio tra sport e "interazione", proseguirà il 24, 25 e 26 giugno.

Per quanto concerne l'appuntamento di sabato scorso, sui campi del circolo di San Piero a Ponti, è andato in scena il "Calcio Visionario", detto "VisiBall" a livello internazionale, un nuovo gioco-sport dove persone vedenti e non vedenti giocano insieme a calcio a 5. Il calcio visionario è stato sviluppato proprio da QuartoTempo nell’alveo del progetto europeo "Erasmus+ Four-Minute BarrierS": uno sport di profonda integrazione dove l’agonismo è elevato. "Abbiamo lavorato a questo progetto per oltre due anni - dicono gli organizzatori - e con piccoli accorgimenti e cambiando alcune regole del calcio per non vedenti siamo riusciti a far giocare persone vedenti e non vedenti nella stessa squadra".

QuartoTempo Firenze, insieme a Jacopo Lilli (punto fermo da anni della Nazionale italiana di calcio a 5 per non vedenti), hanno presentato il progetto nelle scuole del territorio e, così, sabato scorso è andato in scena un torneo con gli studenti del liceo Agnoletti di Sesto e del Russell-Newton di Scandicci.

Ma il torneo di calcio visionario è stata anche l’occasione per proseguire il progetto “Vedere oltre”, giunto alla terza edizione, coinvolgendo alcuni ragazzi di Arci Scampia e di “Un'infanzia da vivere” di Parco Verde a Caivano. Nelle prime due edizioni di “Vedere Oltre”, QuartoTempo ha portato il calcio non vedenti in territori dove la malavita tiene sotto scacco il futuro di intere generazioni. "Il messaggio è che la comunità può essere salvifica soprattutto attraverso la scuola e la cultura e che lo sport è uno strumento potente per uscire dal buio: portare atleti non vedenti che fanno calcio nonostante vivano nel buio ogni singolo giorno, è un messaggio potente che vuol muovere le coscienze di una comunità che non si deve arrendere a logiche ottenebranti" dicono gli organizzatori.