"Strage" di multe sulla Fi-Pi-Li, scoppia la protesta. "Autovelox usati per fare cassa"

La denuncia di Trasportounito: "Anomalo aumento di multe duramte il lockdown"

Velox in arrivo: occhio alla multa (foto d'archivio Germogli)

Velox in arrivo: occhio alla multa (foto d'archivio Germogli)

Firenze, 2 ottobre 2020 - "Sanzioni e multe per fare cassa" sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno, dove "è operativa una dozzina di autovelox che, nel periodo del lockdown hanno segnalato il superamento dei limiti di velocità in modo del tutto inusuale rispetto al passato producendo migliaia di verbali a danno delle imprese di autotrasporto costrette a utilizzare questa strada".

Lo denuncia in una nota Trasportounito, organizzazione che si è fatta carico, già all'epoca del lockdown, di venire a capo alla denunce di un numero crescente di autotrasportatori, "colpiti sulla Firenze-Pisa-Livorno dagli autovelox in modo esponenziale rispetto agli anni precedenti. Trasportounito parla di »situazione divenuta insostenibile in Toscana, frutto di una applicazione distorta del Codice della Strada".

"Le infrazioni per il superamento dei limiti di velocità, inflitte ai veicoli industriali - spiega una nota - sono state mediamente conseguenza di un superamento dai 3 e 6 km/ora del limite di velocità dei 70km/h. Nel periodo antecedente al marzo 2020 tale differenza non costituiva infrazione evidentemente perché veniva assorbita dalla taratura, in franchigia, del dispositivo di controllo; è naturale pensare oggi che questa taratura sia stata volutamente ritoccata al ribasso, almeno fin quando non è intervenuta Trasportounito con una specifica segnalazione alle autorità competenti".

Secondo Trasportounito la "Regione Toscana deve oggi mettere fine a quella che è stata una vera e propria 'mattanza' con l'annullamento dei verbali nonché, in prospettiva, intervenendo sulle norme che continuano a definire questa infrastruttura di fondamentale rilevanza strategica quale "strada extraurbana secondaria".