Arriva in Toscana l’infermiere di famiglia, primo test nel Pratese

E l’assessore Saccardi annuncia: “Gradualmente estenderemo il servizio a tutta la Toscana”

L'infermiere di famiglia

L'infermiere di famiglia

Firenze, 4 novembre 2019 - Una svolta in Toscana nel processo di presa in carico del paziente. Con un obiettivo ben preciso: aiutare singoli individui e intere famiglie a trovare le soluzioni ai propri bisogni di salute, a gestire le malattie croniche e le disabilità. Arriva nel pratese l’infermiere di famiglia e di comunità nei comuni di Poggio a Caiano e Carmignano.

Si tratta di una guida preziosa nei percorsi di salute, a fianco e a servizio dei cittadini, che viene introdotta per la prima volta in Toscana, punto di riferimento aggiuntivo che non va affatto a sostituirsi alla figura del medico di famiglia. L’introduzione di questa figura, in grado di seguire le cure e la prevenzione per i pazienti a casa, una volta che siano fuori dall’ospedale, è stata resa possibile grazie a un progetto sperimentale dell’Asl Toscana Centro e della Regione Toscana. Nello specifico, nel comune di Poggio a Caiano sono attivi tre infermieri di famiglia, in pratica uno ogni 3.300 abitanti, e cinque nel comune di Carmignano, cioè uno ogni 3.000 abitanti. Ma qual è nello specifico il ruolo di questa figura? “L'infermiere di famiglia spiega la Asl - opera in collaborazione con tutti gli altri professionisti impegnati nel percorso assistenziale per aiutare individui e famiglie a trovare le soluzioni ai propri bisogni di salute e a gestire le malattie croniche e le disabilità”, puntando a diventare “una guida nei percorsi di salute, un punto di riferimento aggiuntivo a quello fondamentale del medico di famiglia, ma non un sostituto a quest’ultimo”. Uno dei ruoli cruciali, afferma sempre la Asl, è orientare il cittadino “verso l’accesso appropriato e tempestivo ai vari servizi, al fine di ottenere le corrette risposte sanitarie”. “Questa sarà una svolta nel processo di presa in carico del paziente - ha sottolineato l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi - che contribuirà ad alleggerire anche gli accessi al pronto soccorso. Ci sono molte cose, a partire da un semplice catetere, per cui le persone si recano in ospedale e che ora possono essere gestite dall’infermiere di famiglia”. E dopo questo test nel pratese, l’obiettivo è quello di estendere sul territorio questa figura: “Gradualmente – ha annunciato l’assessore regionale Stefania Saccardi - estenderemo il servizio a tutta la Toscana”.

 

Maurizio Costanzo