Toscana, l'anticipo della cassa integrazione ora anche per i clienti di Poste

Chi ha l'accredito dello stipendio su una prepagata o su un conto del gruppo può richiedere il pagamento senza aspettare l'Inps

Un ufficio postale

Un ufficio postale

Firenze, 14 maggio 2020 - L'anticipo della cassa integrazione? In Toscana ora si può richiedere anche a Poste Italiane, per tutti coloro che hanno accreditato lo stipendio su una prepagata o su un conto del gruppo. Lo fa sapere la Regione, che ha stilato un accordo ad hoc che fino a questo momento era esteso ai principali istituti di credito ma non appunto a Poste. 

Il tutto avviene senza alcuna spesa e senza interessi a carico dei lavoratori, meglio dunque dell'accordo nazionale che prevede invece un'apertura di credito solo 'alle migliori condizioni possibili'.

Anche gli intestatari di un conto con le Poste dunque adesso potranno così approfittare dell'occasione e farsi così anticipare l'assegno di integrazione al reddito senza attendere che Inps paghi, laddove magari l'azienda per cui lavorano non è in grado di farlo perché a corto di liquidità dopo la chiusura forzata di questi mesi.

Per rivolgersi a Poste (come a tutte le altre banche) basta che l'azienda abbia presentato domanda per usufruire dell'ammortizzatore - l'intesa riguarda quelli erogati da Inps - e che la stessa azienda abbia optato per il pagamento diretto da parte dell'istituto di previdenza. Non c'è da attendere l'esito della domanda e non serve altro. Il lavoratore è sufficiente che alleghi alla richiesta la dichiarazione dell'azienda, con indicazione dell'importo della quota di integrazione salariale spettante in modo che questa possa calcolare l'anticipo dovuto. Non è necessaria né l'autorizzazione della Regione né la presentazione dei modelli SR41 all'Inps.